Il progetto è stato approvato e patrocinato dall’Università degli Studi di Cagliari, Corsi di Laurea Area Pedagogica primaria – ‘Scienze pedagogiche e dei servizi educativi’ e ‘Scienze della formazione primaria’ e nasce con l’intento di coinvolgere, gli studenti, ai quali saranno riconosciuti dei crediti formativi, e gli operatori del sociale o che a vario titolo si occupano di problematiche legate all’educazione/istruzione/comunicazione.
L’attività prevista è basata sull’esigenza di far acquisire strumenti pratici, utili per lo svolgimento della professione di educatore e/o di pedagogista, creare sinergie con professionalità di ambiti diversi, creare reti, analizzare e confrontarsi su problematiche attuali.
Lo scopo del presente progetto è quello di dimostrare come il lavoro pedagogico può essere svolto concretamente in diversi ambiti educativo-sociale-scolastico, grazie al supporto di figure professionali provenienti da altri settori lavorativi (socio-sanitario, scolastico, giuridico), quand’anche collaborare con le forze dell’ordine in un lavoro d’equipe, che metta al centro della relazione la persona.
Il progetto è suddiviso in tre fasi:
- Fase seminariale, che intende presentare agli studenti una lettura descrittiva ed interpretativa della realtà, attraverso l’analisi delle diverse tematiche proposte.
- Fase esperenziale, trattata nelle tavole rotonde, per offrire spunti di riflessione e spaccati di vita vissuta
- Fase corsuale, per approfondire le tematiche trattate nei seminari ed insegnare quali strumenti utilizzare per svolgere al meglio la professione del pedagogista, quali sono le competenze che gli son proprie e quando far ricorso ad altri specialisti (un problema educativo che sfocia in una patologia o in una dipendenza, per citare un esempio).
Le tematiche trattate:
1) Autonomia e dipendenza nella dimensione educativa: spunti di riflessione.
2) Maltrattamento e abuso. Dalla povertà educativa all’allontanamento da contesti familiari a rischio.
3) Separazioni. Quando e perché la mediazione familiare può essere d’aiuto.
4) Quando la marginalità sociale sfocia in devianza e criminalità.
5) Adolescenti e comportamenti a rischio: dalla realtà alla realtà virtuale. Comunicare e mediare per favorire le relazioni.
La frequenza a ciascun incontro e la redazione di una tesina finale sul tema oggetto della giornata può far acquisire, indipendentemente dalla valutazione che gli organizzatori daranno della tesina, 1 CFU di tipologia D (hanno diritto a crediti anche gli studenti di comunicazione). I nominativi di coloro che valuteranno le tesine, i loro indirizzi email e le scadenze entro cui inviarle verranno comunicate durante ciascun modulo.
Successivamente al seminario si può inoltre essere selezionati per un’attività formativa ed esperienziale lavorativa di natura auto-imprenditoriale e di gruppo, curata dalla stessa associazione Athanatos. La selezione avverrà sulla base delle tesine prodotte e per accedere occorrerà aver partecipato a tutte e 5 le giornate di formazione.
La partecipazione all’attività seminariale e delle tavole rotonde è gratuita.
- Leggere e scrivere a scuola e oltre
- Per una didattica integrata delle lingue. Sinergie, strategie, percorsi possibili
- Plurilinguismo e nuove tecnologie
Nell’ambito del programma Visiting Professor 2014-2015, finanziato dalla Regione Autonoma Sardegna, il prof. DAVID OPPENHEIM terrà due seminari scientifici:
“PARENTAL INSIGHTFULNESS: ITS IMPORTANCE FOR A SECURE CHILD-PARENT RELATIONSHIP”
8 aprile dalle 9 alle 12
Aula 4B, Facoltà di Studi Umanistici, Via Is Mirrions 1
“SECURE ATTACHMENT IN CHILDREN WITH AUTISM: THE IMPORTANCE OF MATERNAL INSIGHTFULNESS”
9 aprile dalle 16 alle 19
Aula Motzo, Facoltà di Studi Umanistici, Via Is Mirrions 1
David Oppenheim, Full Professor presso il Department of Psychology (Università of Haifa – Israel), Head of MA committee, Child Development Program, Faculty of Social Sciences (University of Haifa – Israel), Consulting Editor della rivista Child Development e Member of the Editorial board della rivista Attachment and Human Development, è uno di maggiori studiosi a livello internazionale nell’ambito dell’attaccamento. In particolare, con Nina Koren-Karie (202), ha introdotto il costrutto dell’insightfulness, vale a dire la capacità intuitiva del genitore di vedere il mondo dal punto di vista del bambino e riuscire, contemporaneamente, a comprendere empaticamente le motivazioni implicite del suo comportamento. Ha applicato le metodologie e i concetti relativi all’attaccamento a popolazioni cliniche, con un contributo originale allo studio dell’autismo.
il giorno 23 febbraio 2015 nell’Aula 1B alle ore 15:00 il prof. Ignazio Lai presenterà agli studenti interessati il Laboratorio di comunicazione e arteterapia realizzato dell’Associazione Le Mani dei Sarzi.