Ott 092018
 

Il 26 settembre scorso presso l’aula Specchi nella Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari si è tenuto il Convegno Internazionale organizzato dal S.I.A. (Servizi per l’Inclusione e l’Apprendimento) “Dai Bisogni Educativi Speciali verso la progettazione universale nei contesti inclusivi dell’apprendimento”. Il convegno ha visto un susseguirsi di tematiche inerenti il panorama dell’Universal Design for Learning offrendo importanti spunti di riflessione e di approfondimento sui “Disturbi Specifici di Apprendimento”, sulla resilienza nei contesti di apprendimento e sull’impatto della normativa di riferimento negli ambienti scolastici.

foto di gruppo della tavolata dei relatori

Il convegno aperto dalla Professoressa Donatella Petretto, Delegato del Rettore per le politiche sulla Disabilità D.S.A. e B.E.S. ha avuto inizio con i “Saluti Istituzionali”, da parte dei presidenti/esse di Facoltà, dei Corsi di Laurea coinvolti e dei Master. La professoressa Rossana Martorelli, Presidente della Facoltà di Studi Umanistici, ha sottolineato l’importante attenzione posta da parte della facoltà in quanto territorio nel quale si formano specifiche figure professionali quali psicologo, educatore e insegnante. La Professoressa Maria Pietronilla Penna presidentessa del Master in Psicopatologia dell’Apprendimento ha enfatizzato l’importanza di cooperazione tra le varie professioni di aiuto e didattiche.

 

La professoressa Cristina Cabras, Coordinatrice dei corsi di Laurea in Psicologia, nel suo contributo ha esposto la complessità degli interventi nella figura professionale di Psicologo/a e dell’apporto dell’Università nel costruire curricula specializzati per le nuove sfide della società. Il Prof. Antonello Mura, Direttore del Centro Servizio d’Ateneo per la didattica e l’inclusione nell’alta formazione delle professionalità educative, ha affrontato ed esposto le nuove frontiere delle professioni educative, in particolare si è soffermato sulle competenze essenziali della figura dell’insegnante, dell’insegnante di sostegno e dell’educatore.

Nella Prima sessione del Convegno, la Professoressa Donatella Petretto, ha coordinato gli interventi del Dott. Fabrizio Mattana, Direzione per la Didattica e l’Orientamento e del Dott. Raffaele Ciambrone, Dirigente, Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, Ministero dell’Università e della Ricerca. Il Dott. Fabrizio Mattana, ha raccontato l’esperienza dell’Ateneo cagliaritano per l’inclusione, esponendo dati statistici e soffermandosi in particolare sui servizi offerti dall’Università agli studenti con disabilità, D.S.A. e B.E.S.. Il Dott. Mattana ha sottolineato l’importanza attribuita a questi temi dal Rettore dell’Università di Cagliari considerato che, nel Documento Strategico di Programmazione Integrata 2017-2021, viene dedicata l’intera Sezione 4 alle Politiche per il supporto agli studenti con disabilità D.S.A. e B.E.S.. Il Dott. Raffaele Ciambrone ha aperto il suo intervento ricordando che l’Italia ha il primato al mondo per l’inclusione degli studenti con disabilità e D.S.A; il numero degli insegnanti di sostegno è elevato come pure gli investimenti anche se la qualità degli interventi che ogni scuola mette in campo varia notevolmente anche per scuole dello stesso territorio. Per rendere la didattica più efficace il Dott. Ciambrone pone l’accento sulla necessità di conoscere l’individualità di ogni alunno, elemento essenziale per poter sviluppare le abilità e le competenze di ognuno; un problema evidenziato dal Dott. Ciambrone è che oggi la scuola si è focalizzata sul cognitivo ma il bambino pensa per immagini e questo aspetto deve essere considerate per una migliore strategia formativa; l’antropologia pedagogica dovrebbe precedere la didattica per aiutare chi opera nella scuola ad avere una percezione sincretica del bambino cioè vedere il tutto e poi le parti al fine di accompagnare il bambino nell’acquisizione delle competenze. Il Dott. Ciambrone infine ha descritto il progetto NTD per il supporto degli studenti con Disturbi dello Spettro Autistico.

La seconda sessione del Convegno è stata coordinata dal Prof. Mario Fulcheri, Delegato del Rettorale per il coordinamento delle iniziative per l’inclusione dell’Università di Chieti, nella sessione il Prof. Anastassios Matsopoulos, ricercatore dell’Università di Creta ha fornito una lettura sul tema della Resilienza, nella Scuola e nell’Università. Nel suo intervento attraverso la scoperta della definizione di Resilienza, ha esteso i confini del suo contributo attraverso una visione sistemica della promozione di questa nel bambino e nell’adulto analizzando le fasi formative dalla scuola all’Università.

Nella terza sessione, Coordinata da Prof. Carmelo Masala, Università di Cagliari si sono succeduti gli interventi del Prof. James Smith-Sparks della London South Bank University, della Professoressa Donatella Petretto, della Professoressa Maria Pietronilla Penna e della Professoressa Mariza Giovannaki.

Il contributo del Prof J. Smith-Sparks ha offerto un quadro teorico e pratico, corredato da un ampio corollario statistico sui D.S.A., ed ha illustrato il tema principale dei suoi studi: l’analisi della Memoria prospettica e delle sue implicazioni nella dislessia, nelle modalità di analisi, di supporto e di potenziamento degli student con D.S.A..

La Professoressa Donatella Petretto, durante la sessione del pomeriggio ha offerto una riflessione sui Bisogni Educativi Speciali a scuola e all’università approfondendo il concetto di Accomodamento ragionevole e Universal Design for Learning, indicando gli strumenti utili al raggiungimento del giusto equilibrio tra inclusione, personalizzazione ed individualizzazione al fine di valorizzare le differenze, le buone prassi e le esperienze del territorio.

Le buone prassi, in diversi ambiti, sono state affrontate anche da una relatrice internazionale quale la Professoressa Mariza Gavogiannaki, dell’Università di Creta. Nel suo intervento ha analizzato come la promozione della Resilienza attraverso il progetto RES-CUR (RESilience CURriculum) proposto agli insegnanti, agli studenti con Disturbi dell’Apprendimento e alle loro famiglie, si rafforzi attraverso un percorso che mira al potenziamento del senso di auto-efficacia, delle relazioni sociali e delle competenze comunicative sviluppando la capacità di trasformare sfide in opportunità di crescita individuale.

 

La sessione serale ha visto il susseguirsi di varie professionalità operanti sul campo, coordinate da Laura R. Mura, Università di Cagliari. La Dottoressa Anna Rita Bellu ha raccontato l’esperienza di supporto e reinserimento attraverso progetti formativi per i minori dall’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni (U.S.S.M.). La Professoressa Rita Pilia, referente per i D.S.A. nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari ha raccontato la sua esperienza sul campo, nel difficile ruolo di mediatrice tra contenuti fondamentali e personalizzazione dei percorsi formativi. La Dottoressa Rita Polo, coordinatrice generale dell’Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna attraverso il racconto delle attività dell’Associazione, ha proposto spunti progettuali, attraverso i quali è possibile raggiungere risultati formativi anche in presenza di gravi compromissioni, anche cognitive. Nella serata il Professor Giuseppe Argiolas, presidente del Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno ha sottolineato la necessità di una maggiore formazione considerata la complessità di intervento nei percorsi didattici.

Nel corso della serata sono intervenuti i dottori Andrea Ferrero e Andrea Mameli, entrambi facenti parte del settore Comunicazione del Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4), ideatori e conduttori della trasmissione radiofonica Oltre le barriere, programma su Radio X che tratta il tema della disabilità e dell’accessibilità in senso ampio, raccontando e condividendo le storie di persone che hanno affrontato e affrontano grandi sfide. Nel loro racconto è stato evidenziato quanto la volontà personale, l’utilizzo di ausili, l’ambiente fisico e sociale siano determinanti nel raggiungimento di importanti traguardi. Durante il loro intervento hanno raccontato delle interviste fatte studenti, professionisti e sportivi. Lo stesso Andrea Ferrero ha esposto la propria esperienza, sia nel contesto lavorativo, potenziando l’area della comunicazione nel CRS4 che nella vita privata attraverso la riscoperta di una competenza artistica, con un mezzo apparentemente inaccessibile (la pittura) e sopratutto in un periodo inatteso.”Io dipingo con le mani, con queste lascio la mia scia sulla terra” (opere proiettate durante il loro intervento).

La dottoressa Elena Frau, attraverso la presentazione delle attività dell’Associazione Coda di Lupo, ha esposto la modalità di intervento attraverso la “Pet-Therapy” anche in contesti formativi e didattici. La professoressa Patrizia Pinna ha portato la sua esperienza nell’Istituto Comprensivo “Sant’Antioco – Calasetta”, in particolare nell’affrontare un percorso didattico nel quale i “compiti” vengano espletati all’interno dell’istituto scolastico e non a casa. La dottoressa Simona Quaglia ha esposto le difficoltà negli ambiti di apprendimento relativi alle situazioni correlate all’ADHD e a come, attraverso un percorso introspettivo, sia possibile raggiungere un’alta formazione senza rinunce o compromessi relativi alla partecipazione. In particolare, la dott.ssa Quaglia, ha affrontato il tema dell’ADHD e cosa può diventare lungo la “corsa nel tempo”, ovvero nella prospettiva della traiettoria di vita.  I sintomi di iperattività, impulsività e disattenzione influenzano tre sfere della vita: azione, concentrazione e reattività. Queste, oltre ad essere tre caratteristiche che differenziano un individuo da un altro, sono anche presenti in gradazioni differenti osservando uno stesso individuo nel corso del suo sviluppo. La memoria, il timing e l’ambiente al contempo sono tre elementi che riguardano direttamente questi aspetti. Ricollegandosi al tema della resilienza presentato dal prof. Matsopoulos in quest’ottica bio-psico-sociale sottolinea quanto la resilienza sia una competenza necessaria dalle prime fasi dello sviluppo. Infine la dott.ssa Quaglia si pone alcuni questiti: “quanto la resilienza di un individuo può essere elicitata dall’ambiente? Quanto e come può fare la scuola per facilitare il percorso di trasformazione degli ostacoli in opportunità per una crescita di successo e un miglioramento sia dell’ambiente interno che dell’ambiente esterno?”. Il dottor Gabriele Sorba, collegandosi all’intervento precedente ha approfondito la fase della consapevolezza relativa alle criticità e punti di forza nei contesti dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Lo staff del S.I.A. Silvia Vinci, Laura R. Mura e Gian Pietro Carrogu nelle fasi finali del convegno hanno spiegato in che modo l’Università di Cagliari attraverso un apposito ufficio e specifici Servizi supporta gli studenti con disabilità, D.S.A. e B.E.S.; l’intervento ha avuto un momento di condivisione con il pubblico: attraverso l’uso di una piattaforma interattiva è stato proposto di rispondere ad alcuni sondaggi sul tema dell’applicazione del “learning for all” e della didattica inclusiva nell’esperienza dei partecipanti al Convegno, i risultati hanno fornito spunti di riflessione e approfondimento condivisi dai diversi operatori presenti (insegnanti, studenti, educatori e altri).

contatti | accessibilità Università degli Studi di Cagliari
C.F.: 80019600925 - P.I.: 00443370929
note legali | privacy