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  • Sacrifici insostenibili

    Pubblichiamo un comunicato della Segreteria Nazionale UIL URA relativo ai “sacrifici” che ci attendono e che, molto probabilmente, saranno imposti ai più deboli.
    Le scelte che il Governo farà nelle prossime ore condizioneranno il futuro del nostro lavoro e dei nostri stipendi.
    Di questo ed altro discuteremo il prossimo 4 giugno in rettorato alle ore 11, nel corso dell’assemblea su “Stato di applicazione della riforma Brunetta: più ombre che luci”.

    La Segreteria UIL Università di Cagliari

    Roma, 20 maggio 2010

    Prot. n. 84.010

    LAVORO PUBBLICO E MANOVRA “ANTICRISI”

    A TUTTO C’E’ UN LIMITE !!!

    Sono ormai imminenti le decisioni del governo sull’annunciata manovra finanziaria di ben 25 – 28 miliardi di euro.

    Al momento non si conoscono i tempi e nemmeno l’articolazione dei tagli, ma si paventano una serie di provvedimenti “anticrisi” tra i quali il rinvio dei contratti del pubblico impiego (non è chiaro se per uno, due o tre anni).

    Non possiamo che giudicare MOLTO NEGATIVAMENTE una simile ipotesi.

    Essa non solo aggraverebbe una situazione già resa insostenibile dalla insufficienza delle politiche governative verso i nostri settori, ma dimostrerebbe tutta la sua iniquità, soprattutto se rapportata a quelle vicende che tornano, anche in maniera clamorosa, a vedere protagonista il costume complessivo della nostra classe politica. Vicende che rendono evidenti  dove si annidano i veri sprechi e i costi della politica.

    Diciamo, dunque, con estrema chiarezza che:

    –         il difficile periodo che è alle porte NON PUO’ essere aggravato dall’applicazione della riforma Brunetta, che continuiamo a contrastare nel suo disegno teso a peggiorare le condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti pubblici;

    –         non possono essere tollerati ulteriori sacrifici ai lavoratori del pubblico impiego senza intervenire, prioritariamente ed effettivamente, su quanti oggi guadagnano tre, quattro, cinque, dieci volte di più e senza ripristinare elementari ed incontestabili principi di equità;

    –         in ogni caso è essenziale prevedere il rinvio dell’applicazione del D.Lgs n.150, per approfondire con la dovuta cautela le ipotesi di riordino dei comparti di contrattazione: è assurdo ridisegnare i comparti e non procedere al rinnovo dei contratti di lavoro!

    –         è necessario considerare la priorità del precariato e di nuova occupazione, osteggiando il blocco del turn over.

    Se queste condizioni per noi irrinunciabili non fossero rispettate

    la mobilitazione sarà inevitabile.

    La Segreteria Nazionale

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  • Criteri scriteriati

    Cagliari, 13 maggio 2010

    Alla Commissione giudicatrice per le progressioni orizzontali 2009

    E p.c.

    Al Magnifico Rettore

    Al Direttore Amministrativo

    A tutto il personale

    Università di Cagliari

    Come era prevedibile, la poca trasparenza e la poca chiarezza generano “mostri”.

    Dopo mille promesse ed altrettanti rinvii, la Commissione giudicatrice per le progressioni orizzontali 2009 ieri ha comunicato i criteri di valutazione dei titoli

    [Pensate che le domande di partecipazione hanno dovuto attendere ben tre mesi, sigillate negli arma-di, senza che alcuno potesse darci una sbirciatina !]

    Trattasi di una selezione affetta da un vizio originario che contagia tutta la procedura: le regole del gioco sono stabilite a partita iniziata (ovvero: i criteri sono stabiliti e resi noti dopo – molto dopo – la presentazione delle domande).

    Piuttosto che indugiare su critiche generiche, riteniamo sia più costruttivo scendere nel dettaglio.

    1) “Complessità, dinamismo, innovatività dell’arricchimento professionale” sono concetti altisonanti, ma che nulla dicono su come in concreto la Commissione valuterà i curricula.

    2) Consideriamo i titoli seguenti:

    a. Corsi IFTS (punti 1 per B e C – zero per D ed EP)

    b. Diploma di specializzazione (punti 1 per tutte le categorie)

    c. Dottorato di ricerca (punti 6 per tutte le categorie)

    d. Abilitazione professionale (punti 0,5 per tutte le categorie)

    E’ quantomeno curioso che la Commissione abbia deciso di attribuire al “dottorato di ricerca” una valutazione di 6 punti. Il dottorato di ricerca è un titolo spendibile in ambito accademico (leggi: ri-cerca o insegnamento). Non si capisce perchè debba avere un punteggio così elevato (rispetto agli altri titoli) nell’ambito di una selezione per progressione economica riservata al personale tecnico-amministrativo.

    Risulta altrettanto curiosa l’attribuzione di 0,5 punti all’abilitazione professionale, rispetto ad un corso IFTS (leggi: corso regionale) valutato il doppio (1 punto). Sembrerebbe che per l’amministrazione sia molto più utile disporre di personale che abbia svolto un corso IFTS piuttosto che poter beneficiare della professionalità di un lavoratore abilitato alla professione di avvocato, consulente del lavoro, etc…(si pensi che spesso i professionisti citati sono chiamati in qualità di docenti nei corsi IFTS !)

    Torniamo al dottorato: un titolo spendibile in ambito accademico che vale dodici volte di più ri-spetto ad una abilitazione professionale, capace di tradursi in un immediato risparmio per l’amministrazione. Poter fruire del supporto di un professionista interno consentirebbe, infatti, di fare a meno di tanti consulenti esterni lautamente remunerati (gli esempi non mancano).

    Torniamo al corso IFTS. Esiste qualcuno che ritiene che la preparazione conseguita a seguito di un corso IFTS (post-diploma) sia lontanamente comparabile con quella derivante da un diploma di specializzazione (post-laurea)?! Eppure entrambi i titoli danno luogo al medesimo punteggio.

    3) L’identificazione di “un trimestre” come base per la valutazione di stage o tirocini, appare almeno dubbia: uno stage è uno stage, un tirocinio è un tirocinio, purché compatibile e coerente con l’attività svolta per l’amministrazione. Che senso ha identificare questa unità di misura?

    La stessa considerazione vale per la partecipazione ai corsi di formazione: cosa spinge i commissari a individuare quale unità di misura “4 ore”? Perchè non 5? Perchè non 10? A questo punto, meglio un’ora come base di calcolo.

    4) Su quelli che vengono chiamati dalla commissione impropriamente “titoli professionali”, che altro non sono che “attività extraistituzionali” (per il regime di legge, assoggettate a previa autorizzazio-ne),è bene spendere alcune osservazioni:

    a) nessuno ha chiesto ai candidati di indicare nella domanda idoneità a concorsi pubblici per categoria superiore (ora che si sa, sarà consentito integrare le domande ?)

    b) Cosa si intende per “incarico per specifiche attività” ? Forse una valvola di sicurezza per far rientra-re di tutto e di più?

    c) Cosa significa, al punto 7, “Presidente di commissioni varie e equivalenti” ? E’ opportuno esplicitare il concetto di equivalenza rispetto al ruolo di Presidente.

    d) Appare, infine, discutibile che la commissione preveda espressamente “altri titoli non indicati nelle precedenti tipologie”: a cosa si riferisce? I titoli non dovrebbero essere solo quelli indicati nel bando ? Trattasi di altra valvola di sicurezza per far rientrare di tutto e di più ?

    5) Anzianità di servizio: immaginiamo che la commissione si riferisca al solo servizio prestato per l’Amministrazione universitaria, ma occorre che sia esplicitato.

    Per la prima volta nella storia del nostro Ateneo le progressioni orizzontali sono selettive. Qualche pic-colo incidente di percorso potevamo aspettarcelo, ma ciò non vale a giustificare le “sviste” più macro-scopiche.

    Chiediamo che la Commissione valuti attentamente le nostre osservazioni e quelle che altri colleghi vorranno sottoporle, per garantire ai lavoratori una graduatoria finale, la meno imperfetta possibile.

    Il Segretario UIL di Ateneo

    Giorgio Mancosu

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  • Finalmente…I criteri per le progressioni orizzontali 2009

    Dopo mille rinvii e altrettante nostre sollecitazioni, la Commissione giudicatrice ha finalmente reso noti i criteri di valutazione dei titoli per le progressioni economiche (tornata 2009).

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  • Conciliazione vertenza Azienda Ospedaliera di Cagliari

    Si comunica che in data odierna si è svolto il tentativo di conciliazione obbligatorio tra parte pubblica e parte sindacale in merito alla vertenza del personale universitario prestante servizio nella AOU di Cagliari.

    Al seguente indirizzo è scaricabile il verbale della conciliazione:

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  • Vantaggi per iscritti e non

    La UILPA di Cagliari ha attivato una serie di servizi a favore degli iscritti UIL e dei loro familiari.

    Condizioni molto vantaggiose sono riservate anche ai lavoratori non iscritti.

    Scaricate la carta dei servizi 2010

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