Elezioni organi collegiali 2010

  • La libertà non è star sopra un albero,

    non è neanche avere un’opinione,

    la libertà non è uno spazio libero,

    libertà è partecipazione

    (G.Gaber)

    Cari amici e colleghi,

    in questi ultimi tempi abbiamo lavorato per costruire in Ateneo una proposta sindacale alternativa.

    Il nostro punto di partenza è stato quello di aumentare e potenziare i canali di comunicazione con voi: mailing list, sito web, convegni etc… Oltre all’insostituibile contatto umano.

    Crediamo non sia corretto rappresentare qualcuno senza informarlo sulle scelte che siamo chiamati a compiere nei tavoli sindacali e senza offrigli l’opportunità di consigliarci, farci proposte, criticarci.

    Crediamo che nessuna forma di rappresentanza possa considerarsi seria e onesta senza trasparenza.

    Molti di voi in questi anni hanno apprezzato la nostra franchezza e costanza nell’informazione, altri hanno elogiato il nostro approccio pragmatico ai problemi e la nostra capacità di dare risposte chiare e puntuali.

    Siamo grati a tutti i colleghi che, pur affezionati ad altri sindacati, non smettono di incoraggiarci nella nostra attività sindacale quotidiana. Uno speciale attestato di stima meritano i nostri iscritti “storici”, che hanno continuato a credere in una UIL di Ateneo profondamente rinnovata dall’ultimo Congresso, dando fiducia a giovani dirigenti sindacali.

    A tutti voi, oggi, proponiamo una sfida. Vi chiediamo di concederci l’opportunità di portare il nostro entusiasmo e i nostri valori dentro gli organi di governo dell’Ateneo.

    Le nostre candidature rappresentano il tassello di un progetto UIL ben più ampio, destinato a proseguire a prescindere dagli esiti elettorali: promuovere, rinnovare e ampliare gli spazi di partecipazione dei lavoratori alle scelte strategiche dell’Ateneo e per l’Ateneo.

    Cambiare è sempre un rischio, lo sappiamo, ma noi siamo pronti a rendervi conto in ogni momento del nostro operato, come accaduto finora. Vogliamo dimostrarvi che gli organi di governo dell’Ateneo non devono essere roccaforti dalle quali, solo dopo mesi, far filtrare verbali depurati dall’anima della discussione.

    Proprio in questo periodo drammatico per il mondo universitario, assediato da una proposta di riforma incostituzionale e da drastici tagli finanziari, è necessario che gli organi di governo dell’ateneo si aprano al dialogo coi lavoratori e li rendano partecipi delle decisioni, pur sofferte, che sono chiamati ad assumere.

    Noi siamo pronti, e voi ?

    SCHEDE CANDIDATI: Giorgio Mancosu (Consiglio di Amministrazione)

    RISULTATI:

    Consiglio di Amministrazione ; Senato ; Senato comp. allargata

    Grazie, messaggio forte e chiaro !