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  • Contratto integrativo 2010 e dichiarazione UIL

    Testo del contratto integrativo 2010 (firmato definitivamente il 28.12.10)

    Testo della dichiarazione a margine UIL RUA

    [Precisazione tecnica: tutti gli aumenti o le variazioni di cui si dirà, hanno decorrenza 1.1.2010]

    Per comprendere con esattezza il valore di questa contrattazione è opportuno fare un passo indietro al dicembre 2009. Infatti, se nessun accordo fosse stato siglato, in base alla legge Tremonti, la situazione sarebbe rimasta “congelata” all‘accordo di dicembre 2009.

    Capite bene il peso che la legge Tremonti ha avuto nella trattativa. E’ prevalso un atteggiamento abbastanza concreto da parte di tutte le OO.SS.: non potevamo permetterci di non trattare o di erigere barriere invalicabili, perchè l’alternativa era non portare a casa nulla per i prossimi tre anni. Una cosa, però, è stata chiara fin dall’inizio: nessuno era disposto a firmare un contratto che prevedesse l’istituzione di un’indennità di staff.

    Abbiamo proposto un’alternativa all’indennità di staff: l’istituzione di posizioni organizzative anche per il personale B e C. Dare, quindi, applicazione per la prima volta in Ateneo all’art. 91 comma 1 del CCNL. Questa ipotesi è stata scartata dalla parte pubblica. Eppure sarebbe stato un modo per riconoscere non solo il lavoro dello staff, ma anche quello di tanti B e C che realmente svolgono ruoli di responsabilità o funzioni specialistiche. Insomma, un premio e non un privilegio.

    In conclusione, nella bozza di accordo non esiste indennità di staff. Abbiamo concordato che anche i collaboratori del Rettore e del Direttore Amministrativo, se richiesto, potranno beneficiare dell’indennità di reperibilità (al pari dei tecnici dell’Ufficio Tecnico o degli informatici della Direzione Reti, per intenderci). Indennità di reperibilità che compensa il disagio di essere, per massimo 10gg. al mese, reperibili anche al di fuori dell’orario di servizio. Indennità di reperibilità che siamo riusciti a far aumentare del 20% a decorrere dal 1.1.10: da 10euro passa a 12euro al giorno (per tutti, ovviamente).

    Altro capitolo: indennità di riequilibrio (che non ha nulla a che vedere con quella di “perequazione”).
    Il discorso riguarda tutto il personale di cat. C, soprattutto gli attuali C2.  Infatti, la progressione orizzontale “a pioggia” del 2006 ha eroso una porzione di accessorio percepita da B e C. Ma le progressioni orizzontali dei C, soprattutto quella da C1 a C2, pagavano così poco che i lavoratori dopo la progressione, e tolta la quota di accessorio precedente, avrebbero subito una diminuzione di stipendio. Per evitare ciò è stata istituita l’indennità di riequilibrio. Fin dalla sua nascita, questa indennità era destinata ad essere riassorbita con le future PEO. Questo è stato ribadito anche nell’accordo di dicembre 2009. Nella bozza di accordo attuale, invece, siamo riusciti a farla rivivere per il 50%. Quindi: chi non fa le PEO 2009 e 2010, mantiene l’indennità piena; chi fa le PEO 2009 o 2010 mantiene il 50 % dell’indennità (che si somma all’aumento di stipendio dovuto alla PEO)…Il prossimo 50% di riequilibrio si riassorbirà con le future (!) progressioni orizzontali.

    Indennità rischio/disagio varie.
    Aumenta il valore delle indennità di turno dedicate alle biblioteche che apriranno fino alle 21 o alle 22. Da 20euro a 22euro passa il turno 15-21; quello 16-22 da 25euro a 27euro.
    Dell’indennità di reperibilità abbiamo già detto.
    Viene inserita nel contratto integrativo l’indennità festiva/prefestiva destinata all’apertura dell’orto botanico, stabilizzando un compenso previsto da un vecchio accordo. L’impegno dell’amministrazione è quello di reperire quanto prima dei finanziamenti pubblici o privati da destinare all’apertura fest/prefest dell’Orto…Con un vantaggio doppio per i lavoratori: si liberano risorse dell’accessorio e si consolida maggiormente il compenso destinato ai lavoratori dell’Orto.

    Per i D resta invariata la griglia di indennità di responsabilità fissata nel dicembre 2009 (vedi link sopra).

    Resta immutata l’indennità mensile di Ateneo per B, C e D.

    Le somme destinate alla produttività nell’accordo di dicembre (300 mila euro) sono incrementate dei residui (circa 180 mila euro). Quindi, all’esito della valutazione 2010 (che sarà nei primi mesi del 2011) saranno distribuiti ai B, C e D 480mila euro circa.

    Gli EP, che “pescano” da un fondo a loro dedicato, ottengono un discreto aumento dell’indennità di posizione (annua): la fascia A passa da 9300 a 11000 euro; quella B da 6350 a 8000 euro (a cui si aggiunge il 30% di risultato). La fascia C resta ferma a 3099 euro.

    Concedetemi una considerazione finale. L’unità sindacale, quella vera, è la cosa più difficile da raggiungere. In questa contrattazione devo riconoscere che il fronte sindacale è stato abbastanza compatto ed è riuscito a reggere con dignità il confronto (alle volte molto acceso) con la parte pubblica. In sintesi, valuto positivamente l’accordo raggiunto, considerando il drammatico contesto normativo e la costante diminuzione di risorse.

    Potevamo fare di più?…Sicuramente, sì.
    Una cosa è certa: quanti più lavoratori si convinceranno ad aderire e partecipare al Sindacato, tanto più cresceranno le possibilità di fare meglio, soprattutto a tutela dei più deboli.

    Chi gestisce il potere non vuole Sindacato. Le ultime leggi dello Stato non vogliono Sindacato. L’unica reazione possibile è: più Sindacato !

    Giorgio Mancosu

    Segretario UIL di Ateneo

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