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  • AZIENDA MISTA – UN’ESPERIENZA FALLIMENTARE

    Cari colleghi,

    la UIL Università di Cagliari promuove la raccolta di manifestazioni d’assenso volte a sostenere la predisposizione di una petizione che dichiari conclusa l’esperienza deludente e mortificante di “Azienda Mista” e propedeutica alla costituzione di un’Azienda Sanitaria integralmente composta da personale universitario, che sia polo insostituibile di formazione sanitaria, di eccellenza ed alta specializzazione in assistenza sanitaria.

    Non è più tollerabile che il personale universitario venga accomunato ai “fannulloni” di brunettiana memoria o ad improvvisati operatori, unico capro espiatorio di una discutibile gestione delle risorse economiche, tecnico-professionali ed umane che ha caratterizzato e condizionato la nostra vita ed attività lavorativa nell’ultimo triennio.

    Il personale docente, tecnico, sanitario ed amministrativo non può più assistere al depauperamento del patrimonio professionale e di alta specializzazione acquisito e realizzato nel corso degli anni, prima tramite la gestione diretta e convenzionata delle cliniche universitarie e poi con la costituzione dell’Azienda Policlinico Universitario; Policlinico costituito col sacrificio e la dedizione di tutte le componenti professionali e che è stato esempio e punto di riferimento per l’intera utenza regionale.

    Nei prossimi giorni vi verrà sottoposta la richiesta d’assenso, che mi auguro raccoglierà il massimo delle adesioni, a significare e testimoniare inequivocabilmente il desiderio di profondo cambiamento che ci proponiamo di realizzare al più presto.

    Sarà il primo e forte segnale della nostra volontà di riprenderci il diritto-dovere di essere i principali artefici del nostro presente e del nostro futuro.

    Cordiali saluti.

    Cagliari, 22 novembre 2010

    Il Segretario UIL di Ateneo

    Giorgio Mancosu

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  • PROPOSTE INDECENTI E UNITA’ SINDACALE

    Cagliari, 19 novembre

    A tutto il personale TA

    Università di Cagliari

    Se ne parlava da tempo, ma nessuno avrebbe immaginato che sarebbe accaduto.

    Il personale tecnico amministrativo è già costretto a subire i pesanti tagli alle retribuzioni imposti dalla legge: 10% fondo del salario accessorio, ulteriormente decurtato in proporzione ai pensionamenti. Non parliamo neppure della “manovra Tremonti” che: congela gli stipendi e i contratti, blocca le progressioni di carriera….Insomma, la crisi è già più che riversata sulle spalle dei lavoratori con 1200 euro medi di stipendio.

    Ma questo non basta. I “fannulloni” che lavorano in Ateneo, che ancora oggi si scannano per due euro di progressione orizzontale, si meritano un’altra mazzata: la sottrazione di 750mila euro dal fondo accessorio 2011.

    Questa volta non c’entrano: Tremonti, Brunetta, Gelmini etc… E’ il nostro datore di lavoro che propone di fare cassa cancellando un terzo del nostro salario accessorio.

    La UIL non si sottrarrà al confronto con la parte pubblica e parteciperà alla riunione di contrattazione convocata il prossimo 24 novembre.

    Una cosa è certa: la UIL respinge in partenza qualsiasi decurtazione degli stipendi che non sia resa necessaria dall’applicazione di leggi dello Stato.

    Consentiteci un’ultima riflessione: in questo momento non devono esistere bandiere o colori sindacali che possano dividerci. Resistiamo, da oggi e almeno su questo argomento, alla tentazione dei comunicati separati e dei volantini di parte.

    Tutto il personale, iscritto o meno ad un qualunque sindacato, di qualsiasi categoria o area, è oltraggiato dalla proposta dell’amministrazione.

    I lavoratori si meritano un “lavoro di squadra”.

    Il Segretario UIL di Ateneo

    Giorgio Mancosu

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  • CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA – RIPRESA URGENTE

    Cagliari, 17 novembre 2010
    Al Direttore Amministrativo
    All’Ufficio Relazioni Sindacali
    E p.c.
    A tutto il personale

    Come è noto, la funzione principale delle Organizzazioni Sindacali in Ateneo (anche alla luce della riforma Brunetta) consiste nel contrattare con la parte pubblica (Direttore Amministrativo e Rettore) la spendita del salario accessorio.

    E’ noto, altresì, che (in base a quanto stabilito dalla “manovra Tremonti”) la contrattazione deve chiudersi entro e non oltre il prossimo 31 dicembre: tutte le somme che non sono contrattate rimarranno congelate per il prossimo triennio (per capirci: indennità di responsabilità cat. D; indennità posizione e risultato cat. EP; indennità mensile di ateneo; turni; reperibilità….Insomma, qualsiasi indennità accessoria, anche di nuova attivazione).

    Siamo certi che la parte pubblica abbia il nostro stesso interesse a concludere entro dicembre la contrattazione (anche per evitare la paralisi di molte strutture), ma perché ciò accada abbiamo urgente bisogno di ricevere dall’amministrazione i dati contabili necessari per elaborare la proposta di utilizzo del fondo accessorio.

    E’ bene ricordare, infine, che molte strutture si apprestano in questi giorni allo svolgimento della riunione annuale di programmazione ed hanno necessità, per organizzare al meglio i servizi, di conoscere la disponibilità per il 2011 di indennità di rischio/disagio.

    L’apnea elettorale ormai si è conclusa. Confidiamo in una rapida ripresa delle trattative che eviti danni incalcolabili per gli stipendi di tutte le categorie di personale.

    Il Segretario UIL di Ateneo
    Giorgio Mancosu

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  • Le qualità del singolo, le fondamenta di un’organizzazione

    (commento alle votazioni del personale ATA)

    Giorgio Mancosu*

    Tra i molteplici spunti di riflessione suggeriti dalla lettura dei risultati delle ultime votazioni in Ateneo (vedi: CdASenato), ce n’è uno che vorrei brevemente sviluppare.

    Il consenso dei votanti ha ampiamente premiato i candidati proposti dalle organizzazioni sindacali, ma un numero considerevole di voti è andato anche ai “battitori liberi” per il Consiglio di Amministrazione: Soru e Nuvoli (rispettivamente: 71 e 66 voti, per un totale di 137 – 135 voti sono stati bastati al terzo classificato, Maullu, per entrare in CdA).
    Un’altra rivelazione di questa tornata elettorale è stato il collega Salvatore Passiu. Proposto dalla UIL, Passiu (32 anni) è un volto nuovo nel panorama sindacale di Ateneo, ma questo non ha impedito a 106 persone di ritenerlo un valido Senatore Accademico.

    Se è vero che nel complesso il sistema sindacale ha tenuto, il consenso accordato a colleghi non legati a sigle sindacali rappresenta un dato non trascurabile.
    Da un po’ di tempo a questa parte è facile percepire un distacco crescente dei lavoratori dalle logiche e dagli apparati sindacali. La sfiducia nelle OO.SS., o nei loro esponenti di spicco, ha indotto molti elettori a credere nel voto dato al singolo, che meno danni si ritiene possa fare di quelli prodotti negli anni da tanti sindacalisti legati ai “potenti” di turno.

    Ma i segnali incoraggianti non sono mancati.
    Inaspettato, infatti, è stato il risultato ottenuto dal candidato UIL Passiu.
    Sebbene non siano bastati per entrare in Senato, i voti ricevuti dal collega Passiu ci lasciano un insegnamento importante: quando le qualità del singolo sono investite in una dimensione collettiva e organizzata, da impulso egoistico si trasformano nelle fondamenta di un sindacato in cui i lavoratori si riconoscono.

    Forse, è proprio da qui che è necessario ripartire: il sindacato come strumento capace di convogliare le energie dei singoli e metterle a disposizione di un progetto comune, che offra occasioni di tutela e di crescita soprattutto ai più deboli.

    *articolo pubblicato anche sul sito Multiversitas.it

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  • Grazie, messaggio forte e chiaro !

    E’ con sincera emozione e gratitudine che scrivo questa mail a nome della Segreteria UIL e di tutti i colleghi che ci hanno sostenuto in campagna elettorale.

    Il consenso che ci avete tributato, pur non sufficiente per entrare negli organi di governo, costituisce per noi un premio ed un incoraggiamento speciali.
    Abbiamo ottenuto voti superiori al numero dei nostri attuali iscritti e questo significa aver raggiunto l’obiettivo: far sentire rappresentati anche i colleghi non iscritti; non un sindacato-clan, ma uno strumento al servizio di tutti i lavoratori.
    Ci avete lanciato un messaggio forte e chiaro “Continuate così, il vostro modo di fare sindacato ci piace”. Non temete, il messaggio è stato recepito !

    Un particolare ringraziamento ai tanti colleghi che ci hanno accolto con affetto nelle loro strutture durante la campagna elettorale, addirittura improvvisando riunioni o piccole assemblee: è un’esperienza che ci darà la forza per proseguire la quotidiana attività sindacale con slancio ancora maggiore.

    Un abbraccio a tutti i candidati UIL, che ci hanno creduto fino alla fine ed hanno dato lustro alla nostra organizzazione.

    Da parte della UIL un augurio e un “in bocca al lupo” a tutti i colleghi eletti che, oltre a godere della nostra stima,  da oggi hanno il compito di rappresentarci tutti negli organi di governo.

    Terremo fede all’impegno assunto durante la campagna elettorale “La UIL c’era e, a prescindere dal risultato elettorale, ci sarà sempre”.

    A presto

    Giorgio Mancosu
    Segretario UIL di Ateneo

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