Ideologia linguistica. Lingua sarda/Language Ideology. Sardinian

 

 

16h. Francese:   Un peu, qu’il est heureux = il est un peu heureux .  Un peu qu’il est heureux [= it. reg. sd. “già è poco contento”], tous les soirs quand je rentre du boulot c’est “viens on va faire de la moto”. Sale merdeux.   [seguito da faccina ridente]     2014      http://www.mxteam.com/forums/lofiversion/index.php/t63499.html

Merdeux/merdeuse, agg., se sentir merdeux  “[sentirsi] colpevole, vergognarsi”; come sost. “un/a giovane insopportabile”, sinonimo di “moccioso/a” (Dictionnaire du français, Josette Rey-Debove, a cura di, Parigi, Dictionnaires Le Robert – CLE International, 1999)

http://www.sardegnacultura.it/documenti/7_87_20060731125252.pdf  http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=746                 Francesco Cetti, DESCRIZIONE DELLA SARDEGNA P. 62 [cartina della Sardegna; cfr. Arquer 1550]P. 63. Tirando una linea da ponente a’ greco sopra Bonarcado, Sedilo, Oliena e Posada, tutto questo continente rimane diviso in due parti, l’una rivolta a mezzodì, l’altra a tramontana; la porzione volta a mezzodì si chiama Capo di Cagliari, l’altra porzione contiene i Capi di Logudoro, e della Gallura.P.64. Ma i confini di questi due Capi di sopra e di sotto non sono ben definiti; fra Bonarcado, e Santo Lussurgiu incomincia per tutti il Capo di sopra, perché ivi l’elevazione è in realtà più sensibile, ma poi procedendo avanti verso levante la linea di divisione si smarrisce; uguale montuosità si trova a destra, e a sinistra, cessa il fondamento della divisione, e la divisione non è più che arbitraria, e incerta, onde in un luogo medesimo si trova chi si ascrive al Capo di sopra, e chi a quel di sotto. Il più naturale sarebbe tirare avanti in dirittura la linea incominciata sopra Bonarcado, facendola passare per Fonni, dividendo così tutto il regno in due parti uguali, e la metà meridionale sarebbe il Capo di sotto per essere nella massima sua parte più umile e più bassa della metà settentrionale, che sarebbe il Capo di sopra.Due gran porzioni del Capo di Cagliari sono il Campidano, e l’Oliastra.P.68. Non ostante che il Campidano sia la porzione del regno men sana, è nondimeno la più popolata; i villaggi vi sono frequenti; e paragonando tutto il Capo di sotto con quel di sopra vi sono nel primo assai più del doppio di villaggi, che non nel secondo.P. 69. Le lingue che si parlano in Sardegna si possono dividere in istraniere, e nazionali. Straniera totalmente è la lingua d’Algher, la quale è la catalana, a motivo che Algher medesimo è una colonia di Catalani. Straniera pure si deve avere la lingua, che si parla in Sassari, Castel Sardo, e Tempio; è un dialetto italiano, assai più toscano, che non la maggior parte de’ medesimi dialetti d’Italia; cambiano i Sassaresi la doppia l toscana in doppia d, finiscono le parole in i in vece di e, in a in vece di are, e con poco più fanno il loro dialetto. Nella lingua propiamente sarda il fondo principale è italiano; vi si mischia il latino nelle desinenze, e nelle voci; vi è pure una forte dose di castigliano, un sentor di greco, un micolin di franzese, altrettanto di tedesco, e finalmente voci non riferibili ad altro linguaggio, che io sappia. Voci prettamente latine sono Deus, tempus, est, homine ecc.; latine sono le desinenze in at, et, it, us, nella congiugazione dei verbi; dicono meritat, devet, consistit, dimandamus. Parole castigliane sono P.70.     preguntare, callare, querrer ecc.; e castigliane sono le desinenze in os, peccados, santos ecc.; le terminazioni in es, dolores, peccadores, ecc. rimane libero ad ognuno l’averle per latine, o per castigliane. Il sapor di greco il pretendono alcuni sentire negli articoli maschili su, sos, is; e dicendo berbegue per pecora, non pare questo un poco del brebis franzese? e dicendo si sezer per sedersi, non ha questo l’odore del sich sezen tedesco? Como per adesso, petta per carne, e altri vocaboli non so che sieno analogi ad altre lingue. Due dialetti principali si distinguono nella medesima lingua sarda; ciò sono il campidanese, e ’l dialetto del Capo di sopra. Le principali differenze sono, che il campidanese ha in plurale l’articolo tanto maschile quanto femminile is, e ’l Capo di sopra dice in vece sos e sas; inoltre il campidanese termina in ai tutti i verbi che il Capo di sopra finisce in are, non senza altre differenze di parole, e di pronunzia. Come i due Capi differiscono ne’ dialetti, differiscono ancora non poco ne’ costumi, e nel vestito.

5 a. (2010- 2018) Sui confini linguistici. Appunti del 2010.

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