Le recenti attribuzioni della quote FFO agli Atenei italiani ci ricordano, se ce ne fosse bisogno, che è importante analizzare con cura e dettaglio i risultati dell’esercizio VQR 2004-2010 (il nostro risultato complessivo, decisamente negativo, ci penalizza seriamente nella distribuzione delle risorse che il Ministero sta effettuando in questi giorni).
Come ricorderete, la nostra analisi dei risultati VQR è iniziata appena i dati sono stati resi disponibili dall’Anvur (per esempio, con questa analisi). Ma è bene che ogni dipartimento analizzi con cura i propri risultati per capire meglio cosa è andato bene e cosa è andato meno bene. E soprattutto per capire cosa possiamo fare per avere un risultato migliore al prossimo esercizio di valutazione, che dovrebbe riguardare il quadriennio 2011-2015.
Per aiutare questa riflessione, qui ci limitiamo a fornire un’analisi descrittiva della distribuzione dei prodotti tra le varie categorie di valutazione, per ogni dipartimento. Questa analisi mette in evidenza, per esempio, che per alcuni dipartimenti un risultato negativo nasce dall’alta frequenza di prodotti valutati come “limitati”, mentre per altri il problema è la presenza di numero di ricercatori non attivi. Conoscere l’origine del problema può aiutare a lavorare per la sua soluzione. (Per fare un solo esempio, valutare se e come è possibile ridurre per il prossimo esercizio la frequenza dei prodotti “limitati” anche solo a favore di quelli “accettabili”, è un’attività che può dare un rendimento molto alto. Il VQR infatti è disegnato in modo tale da premiare soprattutto i miglioramenti che avvengono nelle categorie iniziali: il passaggio da limitato a accettabile implica un incremento di 0,5, quello da buono a eccellente 0,2).
In ciò che segue mostreremo quanto pesano, dunque, i prodotti valutati come “limitati” e quelli penalizzati sui risultati della ultima VQR del nostro ateneo e dei singoli dipartimenti, tenendo conto che la quota dei prodotti limitati dell’Ateneo è superiore a quella complessiva (26,80% vs 21.75%).
Come sono stati elaborati i dati
Dalle tabelle allegate ai rapporti di area predisposte dai GEV, abbiamo messo insieme la distribuzione dei prodotti conferiti nelle classi finali di merito (Eccellente-E; Buono-B; Accettabile-A; Limitato-L; Penalizzato-P), ricavando da questi le medie registrate dall’ateneo nelle diverse classi.
Poiché non tutti i GEV hanno fornito esattamente gli stessi dati, è stato necessario adottare alcuni accorgimenti per poter trarre le medie. A questo link è disponibile un prospetto completo dei dati utilizzati. Sempre a causa dell’incompletezza dei dati, non è possibile un confronto grafico analogo a quello effettuato per gli altri dipartimenti. In particolare non sono disponibili i dati delle aree 02 e 04, che interessano i dipartimenti di Fisica, Scienze chimiche e geologiche e Ingegneria civile, ambientale e architettura (i dati riguardanti il dipartimento di Fisica sono disponibili qui).
Tutti i grafici a confronto (fare click sull’immagine per ingrandire)
I dati dei dipartimenti confrontati con le medie d’ateneo
- Filologia, Letteratura, Linguistica
- Fisica
- Giurisprudenza
- Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura
- Ingegneria Elettrica ed Elettronica
- Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali
- Matematica e Informatica
- Pedagogia, Psicologia, Filosofia
- Sanità pubblica, medicina clinica e molecolare
- Scienze Biomediche
- Scienze Chimiche e Geologiche
- Scienze Chirurgiche
- Scienze della Vita e dell’Ambiente
- Scienze Economiche ed Aziendali
- Scienze Mediche Mario Aresu
- Scienze Sociali e delle Istituzioni
- Storia, Beni Culturali e Territorio
Fonte dati: Rapporti di Area allegati al Rapporto finale VQR consultabili su www.anvur.org/rapporto.
A cura della Direzione per la Ricerca e il territorio


























