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  • la “rivoluzione” Brunetta

    12.10.2009 – Bozza dello schema di DLGS di attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni elaborata dopo la riunione del consiglio dei ministri del 9 Ottobre 2009.

    Come si può osservare molti degli emendamenti presentati dalla UIL non risulterebbero recepiti. Appena in possesso del testo definitivo forniremo una analisi approfondita.

    fonte: www.uilpa.it

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  • Ripresa dei lavori – lettera del Segretario Giorgio Mancosu al Rettore Prof. Giovanni Melis

    Magnifico Rettore,
    nel rinnovarLe l’augurio per il recente insediamento alla guida del nostro ateneo, cogliamo con piacere l’invito che Lei ha formulato nel messaggio di saluto “Ognuno di noi, col proprio ruolo, può offrire un contributo importante per progettare una nuova fase di sviluppo della nostra Università e di tutta la Sardegna”.

    Il nostro ruolo di rappresentanti dei lavoratori ci impone di chiederLe subito un incontro per affrontare i molteplici problemi di natura contrattuale e organizzativa che non hanno ancora, purtroppo, trovato soluzione. Per citarne alcuni:
    · fondo trattamento accessorio 2009: sua determinazione secondo la normativa vigente, ripartizione del fondo tra le voci contrattuali, piano per le progressioni orizzontali;
    · rinnovo del contratto integrativo;
    · progressioni verticali: esiti delle procedure e problemi relativi all’assegnazione del personale alle strutture messe a concorso;
    · concorso manager didattici;
    · accorpamento Segreterie dipartimentali: mancata informazione preventiva e criteri di attribuzione dell’indennità di responsabilità.
    Siamo certi che l’efficienza dell’amministrazione e il benessere dei lavoratori siano due facce della stessa medaglia nell’ambito di un rapporto leale tra Parte Pubblica e Parte Sindacale, per questo motivo siamo pronti a metterci al lavoro e attendiamo che la M.V. ci convochi al più presto.

    Con ossequio
    Giorgio Mancosu
    Segretario UIL di Ateneo

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  • Università: Mancosu nuovo segretario Uil

    La rappresentanza della Uil dell’Università di Cagliari ha eletto questa mattina durante i lavori del Congresso nei locali dell’ex Clinica medica di via San Giorgio, Giorgio Mancosu nuovo segretario. Il nuovo segretario d’Ateneo lavora nella Biblioteca del polo economico-giuridico di viale Sant’Ignazio, è stato eletto a larghissima maggioranza, e, con i suoi 31 anni, è il più giovane tra i segretari di sindacato d’Ateneo attualmente in carica. Mancosu sarà affiancato dalla segreteria composta da Ernesto Batteta, Roberto Marica, Paolo Porceddu, Augusto Porcu, Anna Allori e Ottavio Mura.

    fonte “Unione Sarda”

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  • Formazione 2009

    Le OO.SS. e la RSU hanno approvato il Piano di Formazione 2009 e hanno incaricato la Commissione formazione di redigere un regolamento in base al quale ottimizzare la spendita delle risorse per la formazione, al fine di evitare sprechi o inutilizzo di fondi. Testo dell’accordo.

    Resta la ripartizione dei fondi 80%-20% tra formazione gestita a livello centrale e formazione specifica attivata dalle singole strutture.

    Nella Commissione formazione siedono otto componenti: quattro di parte pubblica e quattro nominati dalla RSU (sebbene la RSU eletta nel 2007 non abbia ancora proceduto alla nomina).

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  • normativa pensionistica: esonero e trattenimento in servizio

    Nel prossimo CdA di Ateneo si discuterà la “definizione dei criteri generali in materia di trattenimento in servizio dei pubblici dipendenti prossimi al compimento dei limiti di età per il collocamento a riposo ai sensi dell’art. 72 della L. 133 del 06.08.2008

    Ricordiamo il documento della Segreteria Nazionale UILPA UR Afam in merito.

    Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha chiarito la portata delle norme di seguito indicate e ha fornito istruzioni applicative nella circolare n.10/2008 – scaricabile da qui

    il decreto sulle ulteriori organizzazioni di volontariato che consentono l’elevazione del trattamento economico fino al 70% in caso di esonero preventivo dal servizio

    Esonero dal servizio

    Art. 72 L.133/2008:

    1. Per gli anni 2009, 2010 e 2011 il personale in servizio presso le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le Agenzie fiscali, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, gli Enti pubblici non economici, le Università, le Istituzioni ed Enti di ricerca nonche’ gli enti di cui all’articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, può chiedere di essere esonerato dal servizio nel corso del quinquennio antecedente la data di maturazione della anzianità massima contributiva di 40 anni. La richiesta di esonero dal servizio deve essere presentata dai soggetti interessati, improrogabilmente, entro il 1° marzo di ciascun anno a condizione che entro l’anno solare raggiungano il requisito minimo di anzianità contributivo richiesto e non e’ revocabile. La disposizione non si applica al personale della Scuola.

    2. E’ data facoltà all’amministrazione, in base alle proprie esigenze funzionali, di accogliere la richiesta dando priorità al personale interessato da processi di riorganizzazione della rete centrale e periferica o di razionalizzazione o appartenente a qualifiche di personale per le quali e’ prevista una riduzione di organico.

    3. Durante il periodo di esonero dal servizio al dipendente spetta un trattamento temporaneo pari al cinquanta per cento di quello complessivamente goduto, per competenze fisse ed accessorie, al momento del collocamento nella nuova posizione. Ove durante tale periodo il dipendente svolga in modo continuativo ed esclusivo attività di volontariato, opportunamente documentata e certificata, presso organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni di promozione sociale, organizzazioni non governative che operano nel campo della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, ed altri soggetti da individuare con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze da emanarsi entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, la misura del predetto trattamento economico temporaneo e’ elevata dal cinquanta al settanta per cento. Fino al collocamento a riposo del personale in posizione di esonero gli importi del trattamento economico posti a carico dei fondi unici di amministrazione non possono essere utilizzati per nuove finalità.

    4. All’atto del collocamento a riposo per raggiunti limiti di età il dipendente ha diritto al trattamento di quiescenza e previdenza che sarebbe spettato se fosse rimasto in servizio.

    5. Il trattamento economico temporaneo spettante durante il periodo di esonero dal servizio e’ cumulabile con altri redditi derivanti da prestazioni lavorative rese dal dipendente come lavoratore autonomo o per collaborazioni e consulenze con soggetti diversi dalle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 o società e consorzi dalle stesse partecipati. In ogni caso non e’ consentito l’esercizio di prestazioni lavorative da cui possa derivare un pregiudizio all’amministrazione di appartenenza.

    6. Le amministrazioni di appartenenza, in relazione alle economie effettivamente derivanti dal collocamento in posizione di esonero dal servizio, certificate dai competenti organi di controllo, possono procedere, previa autorizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica e del Ministero dell’economia e delle finanze ad assunzioni di personale in via anticipata rispetto a quelle consentite dalla normativa vigente per l’anno di cessazione dal servizio per limiti di età del dipendente collocato in posizione di esonero. Tali assunzioni vengono scomputate da quelle consentite in tale anno.

    Trattenimento in servizio

    L’art. 16 comma 1 del Dlgs 503/92 (modificato dall’art. 72 comma 7 della L.133/2008) prevede:

    E’ in facoltà dei dipendenti civili dello Stato e degli enti pubblici non economici di permanere in servizio, con effetto dalla data di entrata in vigore della legge 23 ottobre 1992, n. 421, per un periodo massimo di un biennio oltre i limiti di età per il collocamento a riposo per essi previsti.
    In tal caso e’ data facoltà all’amministrazione, in base alle proprie esigenze organizzative e funzionali, di accogliere la richiesta in relazione alla particolare esperienza professionale acquisita dal richiedente in determinati o specifici ambiti ed in funzione dell’efficiente andamento dei servizi. La domanda di trattenimento va presentata all’amministrazione di appartenenza dai ventiquattro ai dodici mesi precedenti il compimento del limite di età per il collocamento a riposo previsto dal proprio ordinamento.

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