PROPOSTE INDECENTI E UNITA’ SINDACALE

  • Cagliari, 19 novembre

    A tutto il personale TA

    Università di Cagliari

    Se ne parlava da tempo, ma nessuno avrebbe immaginato che sarebbe accaduto.

    Il personale tecnico amministrativo è già costretto a subire i pesanti tagli alle retribuzioni imposti dalla legge: 10% fondo del salario accessorio, ulteriormente decurtato in proporzione ai pensionamenti. Non parliamo neppure della “manovra Tremonti” che: congela gli stipendi e i contratti, blocca le progressioni di carriera….Insomma, la crisi è già più che riversata sulle spalle dei lavoratori con 1200 euro medi di stipendio.

    Ma questo non basta. I “fannulloni” che lavorano in Ateneo, che ancora oggi si scannano per due euro di progressione orizzontale, si meritano un’altra mazzata: la sottrazione di 750mila euro dal fondo accessorio 2011.

    Questa volta non c’entrano: Tremonti, Brunetta, Gelmini etc… E’ il nostro datore di lavoro che propone di fare cassa cancellando un terzo del nostro salario accessorio.

    La UIL non si sottrarrà al confronto con la parte pubblica e parteciperà alla riunione di contrattazione convocata il prossimo 24 novembre.

    Una cosa è certa: la UIL respinge in partenza qualsiasi decurtazione degli stipendi che non sia resa necessaria dall’applicazione di leggi dello Stato.

    Consentiteci un’ultima riflessione: in questo momento non devono esistere bandiere o colori sindacali che possano dividerci. Resistiamo, da oggi e almeno su questo argomento, alla tentazione dei comunicati separati e dei volantini di parte.

    Tutto il personale, iscritto o meno ad un qualunque sindacato, di qualsiasi categoria o area, è oltraggiato dalla proposta dell’amministrazione.

    I lavoratori si meritano un “lavoro di squadra”.

    Il Segretario UIL di Ateneo

    Giorgio Mancosu