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  • Elezioni rettore 2015. L’identikit della UIL RUA

    Dichiarazione UIL RUA in merito all’elezione del rettore (sessennio 2015-2021), ripresa in sintesi dal quotidiano “L’Unione Sarda” del 8 marzo 2015.


     

    In considerazione delle problematiche che pesano sull’ateneo cagliaritano, comprese quelle concernenti il personale tecnico e amministrativo, riteniamo che l’identikit del “rettore ideale” comprenda le seguenti caratteristiche:
    1) prestigio internazionale del candidato: indice di serietà nel proprio lavoro, strumento per attrarre fondi, qualità indispensabile per rappresentare al meglio l’ateneo nella competizione nazionale ed internazionale (il migliore tra i migliori e non il più barone tra i baroni)
    2) umiltà: che si traduce nella volontà di ascoltare e di apprendere continuamente, oltre che nel riconoscimento della necessità di dotarsi di una squarda altamente qualificata che lo supporti (no logica di bottega ma di merito nella scelta di prorettori e staff di segreteria)
    3) coraggio: qualità imprescindibile per superare le ruggini organizzative e contrattuali (distribuzione meritocratica del fondo accessorio e opportunità di carriera per i meritevoli e i più qualificati) che ostacolano il rilancio dell’ateneo e l’espressione dei talenti che risiedono nel personale amministrativo e docente.
    In sintesi, un rettore il cui curriculum sia impregnato dei valori che dovrebbero sempre ispirare l’Università: attenzione alla Ricerca (con la erre maiuscola!), quale occasione di progresso della società e precondizione di una didattica di qualità. E la didattica, di ogni ordine e grado, non è forse lo strumento principe per coltivare una democrazia?
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  • Risultati RSU 2015 – Forza Raimondo Denotti!

    Cari colleghi,

    un grazie sincero a coloro che ci hanno sostenuto in questa tornata elettorale RSU e un abbraccio a coloro che si sono spesi in prima persona con la loro candidatura.

    Per i prossimi tre anni toccherà ancora una volta al collega Raimondo Denotti prender parte alla RSU di ateneo in quota UIL. La disponibilità e l’umanità che contraddistinguono Raimondo nel lavoro e nella vita ne fanno un sicuro punto di riferimento per tutti i lavoratori dell’ateneo.

    Continuate a seguirci, ad aiutarci, a consigliarci…

    L’unico obbiettivo è resistere, insieme, sempre di più, sempre più forti … Sempre “sulla stessa barca”!

    La Segreteria UIL Università di Cagliari
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  • Reperibilità: cos’è e come cambia

    reperibile

    A partire dal 1 marzo 2015 si passa da dieci a sei giorni al mese di reperibilità, ad eccezione della Direzione per le opere pubbliche e le infrastrutture e della Direzione per le reti e i servizi informatici.
    Questo il contenuto della disposizione del direttore generale del 24 febbraio scorso, che sarà oggetto di una riunione convocata martedì 3 marzo 2015.

    Per capirne di più, la UIL ha chiesto la seguente documentazione:

    – distribuzione nell’anno 2014 dell’indennità di reperibilità per struttura, con indicazione del num. dei percettori;
    – totale erogato a titolo di indennità di reperibilità nel 2014;
    – effettive chiamate in servizio ricevute dai lavoratori durante la reperibilità (anno 2014 / per struttura)

    Per sapere con esattezza cosa sia (e cosa non sia) la “pronta disponibilità” o “reperibilità”, vi invitiamo a leggere il seguente approfondimento su regole, limiti e costi.

     


     Di grande interesse la sentenza num. 1606/2010, Corte dei conti, sez. giurisdizionale Lazio.

    La pronta disponibilità corrisponde all’obbligo del lavoratore di porsi in condizione di essere prontamente rintracciato, fuori dal proprio orario di lavoro, in vista di una eventuale prestazione lavorativa e di raggiungere, in breve tempo, il luogo di lavoro per eseguire la prestazione richiesta. La chiamata del datore di lavoro deve essere supportata da ragioni di urgenza e di indifferibilità. La messa in reperibilità sostanzia una prestazione strumentale e accessoria rispetto alla prestazione di lavoro principale, … la relativa indennità è la controprestazione a carico del datore di lavoro”

    – Limiti

    La condizione del reperibile è disagiata. Ciò impone di prevedere limiti a garanzia del benessere psicofisico del lavoratore (contratto nazionale) e comporta l’erogazione di una indennità (contratto integrativo).

    Il contratto collettivo nazionale Università prevede (art. 56, comma 4) che “ciascun dipendente, di norma, non può essere collocato in reperibilità per più di sei volte in un mese e per non più di due volte nei giorni festivi nell’arco di un mese”. L’inciso “di norma” è una novità del vigente contratto nazionale, rispetto al precedente.

    Diversamente dal contratto nazionale, il contratto integrativo dell’Università di Cagliari, a seguito della modifica del 28.7.2005, prevede “Ciascun dipendente non può essere collocato in reperibilità per più di dieci volte in un mese e per non più di due volte in giorni festivi nell’arco di un mese”.

    Fino al 28.2.15 in ateneo è stato applicato il limite di 10 giorni/mese previsto nel contratto integrativo. Dal 1.3.15 si prevede l’applicazione del tetto di 6 giorni/mese previsto nel contratto nazionale. Solo per alcune strutture è stato ritenuto necessario mantenere il tetto più alto di 10 giorni/mese.

    – Indennità

    L’importo dell’indennità è deciso in sede di contrattazione integrativa. Il 28 dicembre 2010 è stato stabilito l’importo di 12 euro per ciascun giorno di reperibilità.  Le risorse sono quelle del fondo per le progressioni economiche e la produttività.

    – Vietato abusare

    La Corte dei conti, nella sentenza citata, ha riscontrato una responsabilità per danno erariale in capo a dirigenti e dipendenti in un caso di “collocamento “a tappeto” degli infermieri in pronta disponibilità, del tutto svincolato dall’occasionalità e da particolari situazioni di disagio (notte e giorno festivo) … Le erogazioni conseguenti al collocamento in pronta disponibilità si manifestano pertanto illegittime in quanto da ricondurre a un evidente abuso nella gestione delle risorse ospedaliere, al di fuori dello spirito e della lettera normativa: tali provvidenze economiche si atteggiavano, di fatto, a una vera e propria indennità accessoria riconosciuta agli infermieri in servizio presso la “U.O. Anestesia e Rianimazione” … In un quadro di carenza di personale … si assiste, pertanto, a un utilizzo del tutto abnorme dell’istituto della pronta disponibilità, talmente sistematico che le erogazioni conseguenti assumono la sostanziale connotazione di indennità accessoria, determinato da una impropria intromissione nell’attività amministrativa dei medesimi infermieri beneficiati“.

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  • RSU 2015. Si vota il 3, 4 e 5 marzo 2015

    Cari colleghi,

    la campagna elettorale per il nuovo rettore è stata l’occasione per affrontare molti degli argomenti che ci stanno a cuore:
    indennità di posizione,
    progressioni economiche,
    valutazione,
    formazione,
    carichi di lavoro,

    …E chi più ne ha più ne metta!

    Una volta eletto il nuovo rettore, chi si occuperà di trattare con l’amministrazione perchè almeno parte delle promesse elettorali si traducano in azioni concrete?

    Il 3, 4 e 5 marzo prossimi sarete voi a stabilirlo, eleggendo i componenti della RSU di Ateneo, che affiancheranno le organizzazioni sindacali in contrattazione.

    I nostri candidati hanno ricevuto queste semplici istruzioni operative, nel caso fossero eletti:
    studiare, partecipare e condividere.

    Per dar loro fiducia, è sufficiente barrare il logo UIL RUA e indicare una o due preferenze tra:

    Raimondo Denotti (detto Mondo) Direzione per le opere pubbliche e le infrastrutture
    Francesco Fillacara Dipartimento di scienze della vita e dell’ambiente
    Alessandra Sorcinelli Direzione acquisti, appalti e contratti
    Maddalena Frongia (detta Lena) Direzione finanziaria
    Cesare Lofaro Direzione per la ricerca e il territorio
    Maura Mandis Direzione acquisti, appalti e contratti

    SEGGI E ORARI

    Cittadella Monserrato: Sala specializzandi, piano 2° – asse E (spina did. di Medicina);
    Policlinico Universitario di Monserrato: stanza n.20, piano 1°, ingresso 3;
    Polo Giuridico-economico: sala tutor – stanza A, via S. Ignazio n.78 (fronte Bar);
    ex “Clinica Aresu”, via San Giorgio n.12: Aula CM12 – laboratorio 1, piano 4°;
    Complesso “Sa Duchessa”: aula n.4, corpo centrale, piano terra.

    I suddetti seggi resteranno aperti nei giorni e negli orari sottoindicati:
    v  Martedì 3.03.2015: dalle ore 9:00 alle ore 18:00
    v  Mercoledì 4.03.2015: dalle ore 9:00 alle ore 14:00;
    v  Giovedì 5.03.2015: dalle ore 9:00 alle ore 18:00.

    La Segreteria UIL Università di Cagliari
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  • Il prof. Giacomo Cao risponde ai quesiti della UIL RUA

    In qualità di datore di lavoro, il rettore tratta con la parte sindacale e firma gli accordi dai quali dipendono le prospettive economiche e professionali del personale amministrativo. Per questa ragione, la UIL RUA ha scelto di proporre ai candidati alla carica di rettore dell’Università di Cagliari (sessennio 2015/2021) alcuni quesiti, concernenti le materie che il nuovo rettore dovrà affrontare fin da subito con la parte sindacale.

    Riceviamo e volentieri pubblichiamo le risposte del prof. Giacomo Cao.

    26 febbraio 2015

    La Segreteria UIL di ateneo


     

    1.1) Considerati gli stringenti vincoli finanziari, su quali leve ritiene si debba agire per incrementare la produttività e valorizzare le professionalità del personale TA?

    Con il personale TA sarà prima di tutto necessario ricreare quel senso di appartenenza e di orgoglio di far parte di una istituzione che, sia in generale sia in particolare per il panorama della Sardegna, garantisce livelli occupazionali di tutto rispetto. La ridefinizione del rapporto con il personale TA, per il quale dovranno essere messe in campo le adeguate premialità inspiegabilmente non più operative, sarà il primo passo da compiere. Il personale TA potrà essere adeguatamente motivato sotto il profilo finanziario anche sulla base della relativa partecipazione ai percorsi proposti per attrarre risorse indistinte che consentano di porre in essere vere politiche di Ateneo. Mi riferisco in particolare all’internazionalizzazione, ai master e alle scuole estive, alle azioni di “lifelong learning” e all’attrazione di periti industriali, oltre che alla partecipazione alla definizione di progettualità da sottoporre a livello regionale, nazionale, europeo e internazionale non europeo. La valorizzazione del personale TA potrà essere conseguita attraverso l’ incremento dei percorsi di formazione, anche con il coinvolgimento diretto dei docenti, sia velocizzando procedure e servizi sia distinguendo tra la formazione fatta con uno spirito vero di crescita professionale e quella svolta solo ai fini di una progressione economica. Sarà inoltre necessario porre molta attenzione a creare processi di crescita che promuovano le pari opportunità.

    1.2) A questo proposito, quali modifiche/correttivi ritiene si debbano eventualmente apportare al sistema di valutazione adottato in ateneo?

    Il sistema di valutazione adottato in Ateneo si ritiene debba essere migliorato improntandolo al riconoscimento del merito e ponendo in essere particolare attenzione alla fase applicativa che non può prescindere da obiettivi chiari, coerenti con le diverse mansioni, assegnati tempestivamente e oggettivi da misurare con riferimento al grado di raggiungimento. Le disposizioni legislative relative agli strumenti di valorizzazione del merito e ai metodi di incentivazione della produttività e della qualità della prestazione lavorativa, uniformati a principi di selettività nelle progressioni di carriera e nel riconoscimento degli incentivi, sono ben note e dovranno essere implementate con la dovuta attenzione, anche per ricostruire quel senso di appartenenza menzionato in precedenza.

    1.3) Quali modifiche/correttivi ritiene si debbano eventualmente apportare ai meccanismi di attribuzione/distribuzione delle indennità ex art. 91 CCNL?

    Trattandosi dell’attribuzione di indennità per posizioni organizzative e per incarichi di responsabilità, tali indennità possono rappresentare una importante leva motivazionale. Considerando che si tratta di impegni finanziari non particolarmente onerosi per l’amministrazione, si potrebbero attivare un ragionevole numero di nuove posizioni, da individuare ed assegnare con criteri oggettivi e trasparenti.

    1.4) Ritiene necessario un censimento delle professionalità, da un lato, e delle posizioni organizzative, dall’altro?

    Il censimento delle professionalità e delle posizioni organizzative sarà necessario in quanto si procederà alla definizione della tanto invocata pianta organica che passerà anche attraverso la necessaria valutazione dei carichi di lavoro. Verranno in particolare determinati i criteri di composizione delle strutture dell’Ateneo e delle figure professionali che alle medesime fanno capo.

    1.5) Ritiene necessaria una valutazione dei carichi di lavoro, così come rimodulatisi de facto a seguito delle modifiche organizzative ex L. 240/2010 e della contrazione dell’organico?

    Il sistema di valutazione dei carichi di lavoro sarà necessario per la definizione della tanto desiderata pianta organica del personale tecnico e amministrativo dell’Ateneo, soprattutto in relazione alla continua contrazione dell’organico. Sarà però necessario, prima di effettuare proposte in merito, ricostruire un imprescindibile rapporto umano e professionale che pare essere andato perduto. Infatti i docenti, gli amministrativi e i tecnici rappresentano il vero patrimonio dell’Ateneo la cui gestione deve essere rivolta a creare un clima partecipativo e condiviso, che consenta di porre in essere il decentramento delle responsabilità con chiarezza di contenuti, obiettivi e metodologia.

    1.6) E’ favorevole o contrario all’avvio immediato di progressioni economiche, in ottemperanza al dettato del CCNL?

    Una volta presa coscienza diretta della situazione finanziaria e patrimoniale dell’Ateneo, si potrà far partire un percorso di analisi di tutti i potenziali beneficiari delle progressioni economiche per poter provvedere nel modo più tempestivo possibile. Particolare attenzione sarà dedicata ai criteri di selezione, al loro livello di dettaglio, alla loro ragionevolezza e alla loro adeguata pubblicità.

    2.1) Quali politiche formative rivolte al personale TA intende promuovere, considerati, anche in questo caso, i rigorosi limiti finanziari? Cosa, eventualmente, modificherebbe dell’attuale sistema della formazione del personale TA seguito in ateneo?

    Come già osservato in precedenza, l’attività di formazione, che potrà essere affidata anche al personale docente e amministrativo qualificato, dovrà essere in grado di trasmettere un’ampia dote di conoscenze in modo che il personale TA venga messo realmente nelle condizioni di rendere immediatamente operative le conoscenze acquisite. Il sistema della formazione che costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento e per una efficace politica di sviluppo delle risorse umane potrà essere migliorato con particolare riguardo ai processi di informatizzazione e di apprendimento reale di lingue straniere

    2.2) E’ favorevole alla previsione di agevolazioni per la frequenza dei corsi attivati presso il nostro ateneo da parte del personale TA?

    Sono favorevole a che la frequenza dei corsi di formazione, anche tra quelli che fanno parte dell’offerta formativa di Ateneo, sia prevista durante l’orario di lavoro, avendo cura di garantire un livello adeguato di efficacia e efficienza del servizio prestato. La formazione attraverso corsi che fanno parte dell’offerta formativa di Ateneo appare fattibile.

    3) Quali politiche di reclutamento/progressione verticale del personale TA intende promuovere? Secondo quali criteri? In base a quali priorità?

    Le politiche di reclutamento/progressione verticale del personale TA saranno attuate sulla base della definizione della pianta organica. I criteri saranno meritocratici e le priorità saranno legate all’analisi dei carichi di lavoro di ciascuna struttura.

    4) Cosa pensa in merito all’applicazione dell’all’art. 33, comma 3, del vigente contratto integrativo? [Le risorse aggiuntive, per incrementare il Fondo ex art. 67 ed eventualmente ex art. 70 del CCNL, a decorrere dal gennaio 2004 a regime, ammontano ad euro 750.000,00]

    Appare prioritario ripristinare il fondo per il trattamento accessorio citato e qualora si presentino vincoli di natura contabile o legislativa si procederà senza indugio a identificare strade alternative compatibili con le normative in essere che consentano al personale TA di vedere riconosciuti adeguati livelli di premialità che permettano lo sviluppo di processi capaci di riaffermare il senso di appartenenza e un’etica della responsabilità secondo un approccio manageriale che dovrà essere sempre più significativo per affrontare le nuove sfide che si concentrano soprattutto verso l’esterno dell’Ateneo.

    5) In sintesi, quali sono, a suo avviso, le priorità che dovrebbero essere affrontate nel primo tavolo di contrattazione integrativa successivo alla sua elezione?

    Si ritiene che le priorità debbano riferirsi alla disciplina della produttività, delle posizioni organizzative e delle indennità tese a remunerare lo svolgimento di attività particolarmente disagiate (indennità di turno, di reperibilità ecc.) e, se presenti, di quelle pericolose o potenzialmente dannose per la salute.

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