Day 17:59

  • Aumenti solo a 24 dipendenti: «Così si creano disparità»

    mercoledì 5 gennaio 2011
    2 – L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari – Pagina 17
    Università. La protesta dei sindacati: «L’unico non declassato è il capo di Gabinetto»
    Bonus ai funzionari, monta la polemica
    Aumenti solo a 24 dipendenti: «Così si creano disparità»
    Il provvedimento, immediatamente esecutivo, è stato firmato dal direttore amministrativo il 30 dicembre.
    Sindacati dell’Università sul piede di guerra per la decisione del direttore amministrativo dell’ateneo che, poco prima di Capodanno, ha aumentato l’indennità di responsabilità a 24 funzionari, in alcuni casi arrivando anche a raddoppiarla.
    «Peccato che i funzionari siano circa trecento», spiega Giorgio Mancosu, segretario Uil di ateneo: «Adottare un provvedimento di questo tipo necessita un confronto preventivo con i sindacati e questo non è avvenuto. Così si crea disparità: ci sono persone che hanno incarichi simili ma che non sono stati presi in considerazione, altri hanno avuto un incremento annuo del 105 per cento».
    LA DECISIONE Il provvedimento, immediatamente esecutivo, è stato firmato dal direttore amministrativo Fabrizio Cherchi il 30 dicembre, scatenando la reazione immediata delle organizzazioni dei lavoratori. «Un atto per il quale ventiquattro lavoratori, su circa settecento che operano in ateneo», scrive Emanuele Usai, segretario provinciale della Flc Cgil, «percepiranno una quota di indennità ulteriore per una rivalutazione delle posizioni organizzative resasi necessaria – chiarisce citando l’atto dirigenziale – in seguito a mutati assetti organizzativi e alle recenti normative che richiedono il perseguimento dell’incentivazione alla produttività e all’efficienza. C’è da notare che si procede a un’assegnazione aggiuntiva di indennità per personale D, a fronte del rifiuto dell’Amministrazione di concederla a quello tecnico che tuttora non la percepisce».
    L’INDENNITÀ Per comprendere la questione è necessario chiarire che l’indennità di responsabilità (divisa in cinque fasce da 1033 a 5165 euro l’anno, oltre al normale stipendio) è una risorsa aggiuntiva che viene assegnata ai funzionari responsabili di settore, proprio per via del loro particolare incarico. La maggior parte dei funzionari di categoria “D” (nell’università sono poco meno di 300) percepisce un’indennità compresa tra 1300 a 1700 euro l’anno (fascia C e D). «Tutti i funzionari che nel 2009 erano in fascia A, il top, sono stati declassati in fascia C, con la sola eccezione del capo di gabinetto del rettore Francesco Luigi Sotgiu», aggiunge Mancosu. «Ora, con questo atto immediatamente operativo, approvato a fine anno, solo alcuni funzionari hanno ricevuto un aumento e non si capisce il criterio seguito dall’amministrazione. La temerarietà dell’operazione sta nel presumibile impatto negativo del provvedimento sui reali assetti organizzativi dell’Ateneo. Se fino ad ora molte strutture, pur con la costante diminuzione di personale, hanno mantenuto e spesso incrementato la loro produttività, grazie al sacrificio di lavoratori zelanti e responsabili d’ora in avanti crediamo sarà difficile che l’ateneo possa contare su un simile spirito di abnegazione».
    LA LETTERA Stesse critiche piovono dalla Cgil che, ieri mattina, ha inviato una lettera al rettore Giovanni Melis, al direttore amministrativo e, per conoscenza anche, all’ufficio relazioni sindacali. «Se è vero che alcuni settori sono stati interessati da processi di riorganizzazione», protesta Emanuele Usai, «la gran parte delle strutture non ne risulta coinvolto ed è impossibile anche solo intuire le differenze tra posizioni promosse e il resto dell’organizzazione confermata dall’Amministrazione, cosa che individua una inaccettabile difformità di trattamento ed una banalizzazione delle professionalità in Ateneo».
    FRANCESCO PINNA
    continue reading