Day 16:34

  • Formazione del personale

    Cagliari, 17 dicembre 2009
    Al Magnifico Rettore
    Al Direttore Amministrativo
    e p.c. Alle OO.SS.
    alla RSU
    A tutto il personale

    Oggetto: formazione del personale
    La formazione è una materia estremamente importante sia perché consente la crescita culturale e professionale dei lavoratori, sia perché da essa dipendono le opportunità di carriera e di progressione economica.
    Considerato il sostanziale blocco del turnover, la valorizzazione del personale in servizio, anche attraverso lo strumento della formazione, deve diventare una priorità strategica per l’ateneo.

    L’art.54 comma 1 del nostro CCNL recita “La formazione professionale continua del personale costituisce uno strumento fondamentale per la crescita del personale e per l’innalzamento del livello qualitativo dei servizi prestati dalle Amministrazioni

    Ci preme sottolineare alcuni concetti chiave indicati dal CCNL Università e dal nostro contratto integrativo in tema di formazione:

    1. trasparenza in merito alle attività formative svolte ed ai partecipanti alle stesse;
    2. programmazione annuale;
    3. equa distribuzione tra il personale delle occasioni di formazione;
    4. nel caso in cui il corso preveda una valutazione finale, rilascio di crediti formativi, validi in tutto il comparto, valutabili ai fini dei passaggi dei dipendenti all’interno delle categorie da una posizione economica all’altra e della progressione verticale.

    Il nostro ateneo stanzia ogni anno 250 mila euro per la formazione, ripartiti tra formazione interna (200mila euro) e formazione esterna (50mila euro). I soldi per la formazione esterna sono assegnati alle Direzioni.
    Il nostro contratto integrativo annovera la formazione tra i temi che devono essere affrontati nel corso della riunione annuale di programmazione. Quindi, ogni struttura è tenuta, entro il 30 novembre dell’anno precedente, a programmare le attività formative cui intende destinare il proprio personale. Accade proprio così ? Ci piacerebbe leggere i verbali delle riunioni di programmazione che obbligatoriamente devono essere trasmessi, entro dicembre di ogni anno, alla Direzione Amministrativa.
    Ci risulta che sia costume di molte Direzioni quello di non spendere del tutto o in parte i fondi per la formazione esterna. A ottobre 2009 l’ufficio formazione ha diffuso una tabella che dimostra che quasi nessuna Direzione aveva speso integralmente, a quella data, le risorse assegnatele.
    Oggi ci dicono che la situazione sia migliorata, ma vorremmo evitare che parte delle risorse destinate alla formazione vadano in economia solo per la inettitudine di qualche dirigente. Ci piacerebbe, a inizio 2010, vedere i conti e scoprire chi sono i dirigenti che si sono concessi il lusso di risparmiare sulla formazione. Magari sono proprio i dirigenti più inflessibili nella valutazione del personale! Ci piacerebbe, inoltre, scoprire come, in assenza di programmazione, le Direzioni riescano a garantire nella formazione esterna il rispetto del principio della equa rotazione del personale. Vorremmo avere a inizio 2010 gli elenchi del personale che ha partecipato ai corsi.

    Un’ultima considerazione in tema di crediti formativi. La maggior parte dei corsi organizzati dall’amministrazione non prevede alcuna valutazione finale e, quindi, non consente il rilascio di crediti formativi (spendibili dal personale nelle progressioni). Ci chiediamo che utilità abbia distribuire “a pioggia” attestati di partecipazione che altro non dimostrano se non la presenza fisica in aula del lavoratore, sia che abbia dormito tutto il tempo, sia che abbia acquisito una cultura enciclopedica. Che valore avrà questa mole di attestati di partecipazione in sede di progressioni orizzontali o verticali ?
    Chiediamo che sia convocata quanto prima una riunione di contrattazione dedicata all’esame del piano di formazione 2010 e all’approfondimento delle problematiche da noi segnalate.

    Distinti saluti
    Giorgio Mancosu
    Uil Università

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