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Nuove progressioni verticali: contestazioni e richiesta di chiarimenti
Cagliari, 16 ottobre 2009
Al Magnifico Rettore
Al Direttore Amministrativo
e p.c. A tutti i lavoratori
Università degli Studi
CagliariOggetto: bando progressioni verticali D.D.A. n.201 del 16 ottobre 2009 – contestazioni e richiesta di
informazioniIn relazione al bando in oggetto, si muovono le contestazioni seguenti:
· violazione dell’art. 6 comma 7 lett. e) CCI Università di Cagliari: per mancanza di informazione
alle OO.SS. e alla RSU relativamente al bando in oggetto e per mancanza di ampia pubblicità dei
bandi di concorso;
· esiguità dei termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla procedura
concorsuale (appena dieci giorni dalla data di emanazione del bando, contro i quindici giorni
previsti nei bandi relativi alle progressioni verticali appena espletate);
· violazione dell’art. 80 comma 7 del CCNL Università, che dispone “anche i posti destinati ai
passaggi alla categoria immediatamente superiore sono coperti mediante accesso dall’esterno se
la selezione di cui al comma 3 ha avuto esito negativo o se mancano del tutto all’interno le
professionalità da selezionare; in tale ultimo caso, le Amministrazioni adottano un atto motivato,
oggetto di informazione ai soggetti sindacali di cui all’art. 9”. Non si comprende, infatti, quanto
affermato in premessa nel bando “verificata la disponibilità di risorse interne in possesso delle
competenze e dei requisiti richiesti per la partecipazione alla selezione di che trattasi”. Se
l’Amministrazione avesse disposto delle professionalità necessarie, queste sarebbero state
selezionate nel corso delle recentissime progressioni verticali. La mancanza di ulteriori vincitori o
idonei nelle recenti procedure di verticalizzazione riservate ai dipartimenti, rende evidente che in
ateneo non sussistono le professionalità richieste. Esistono, forse, altri meccanismi più affidabili
per verificare la sussistenza dei profili professionali necessari a ricoprire posti vacanti ? Sembra
più logico rinviare le procedure di verticalizzazione al prossimo anno, affinché possa ampliarsi la
platea dei concorrenti e, quindi, possa crescere la probabilità di selezionare le professionalità
richieste o, in alternativa, attivare procedure concorsuali esterne;
· violazione dell’art. 6 comma 3 lett. e) CCNL Università: mancata informazione preventiva
relativamente alla costituzione delle Segreterie dipartimentali unificate;
· violazione dell’art. 7 comma 1 e comma 2 CCNL Università: mancata attivazione della
concertazione a seguito di formale richiesta da parte della O.S. scrivente.In relazione al bando in oggetto, si chiedono i chiarimenti seguenti:
· art. 80 comma 6 CCNL Università: è stato rispettato il vincolo in base al quale tramite procedure riservate
non può essere coperto più del 50% del fabbisogno di personale (stante che le recenti stabilizzazioni
devono essere necessariamente considerate accessi riservati)?In relazione alle verticalizzazioni già espletate per segretari di dipartimento, si chiede quali siano stati i
criteri seguiti per l’assegnazione dei vincitori alle sedi messe a concorso.Tutto ciò premesso, si domanda il ritiro del bando in oggetto ed un apposito incontro nel quale siano
forniti i chiarimenti richiesti.Con ossequio
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Giorgio Mancosu – Segretario UIL di Ateneo