Day 13:05

  • 5 giugno 2008 – Posizione RSU su stabilizzazioni e progressioni verticali

    Nella riunione di contrattazione convocata il 28 maggio, è stata ufficializzata la posizione dell’Amministrazione su Progressioni verticali e stabilizzazione del personale cosiddetto “precario”. Su tali argomenti la RSU, riunita in data 29 maggio 2008, esprime la seguente posizione ufficiale.
    Progressioni verticali.
    La RSU manifesta perplessità nei confronti della proposta della parte pubblica, ritenendola inadeguata nella consistenza che certamente non risponde alle attese di tutti i lavoratori dell’Ateneo, da oltre cinque anni privati dell’opportunità di un miglioramento professionale. La proposta è valutata insufficiente anche per quello che riguarda l’impostazione organizzativa che delinea, non rappresentando in alcun modo figure professionali, previste contrattualmente, che scompaiono in tutti i ruoli amministrativi dell’Ateneo. La RSU esprime una valutazione critica anche sulla logica della riconsiderazione delle esigenze e dei due turni di progressione per la cui adozione non viene dichiarata alcuna motivazione.
    Infine è da evidenziare la ridottissima, se non inesistente, proposta per l’Area Tecnica.
    Indipendentemente da qualsiasi valutazione concreta sulla reale situazione di sofferenza per il personale di quest’Area e per le strutture che lo impiegano, la proposta della Parte pubblica riconosce la progressione in pochissime posizioni da B a C nei servizi generali tecnici. L’assenza di progettualità dell’Amministrazione nei campi della Ricerca e dei servizi al territorio si manifesta in questa desolante considerazione del ruolo dei tecnici. Sulla situazione di estremo disagio dei lavoratori tecnici dell’Ateneo la RSU ha attivato uno specifico gruppo di studio che si propone una raccolta di testimonianze, di rilevazione delle situazioni di disagio e di crisi e di analisi critica dei dati raccolti.

    Stabilizzazioni.
    La RSU, chiede che l’Amministrazione si assuma le responsabilità prese precedentemente, con l’attivazione del processo di stabilizzazione, nel rispetto delle graduatorie risultanti dall’espletamento dei concorsi effettuati in conformità degli atti già messi in essere dall’Amministrazione stessa e delle normative nazionali vigenti.

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