Day 18:07

  • Contratti pubblici: la UIL alla mobilitazione per il rispetto dei patti

    Se non verranno rispettati gli impegni assunti per i contratti di lavoro dei pubblici dipendenti, la risposta non potrà che essere quella di una mobilitazione generale dei lavoratori del settore.
    E’ questo quanto emerso da una riunione del la Confederazione con le categorie del Pubblico Impiego, presenti il Segretario Confederale Paolo Pirani ed i Segretari Generali Bosco, Di Menna e Torluccio.
    Con la sottoscrizione dell’accordo del 30 aprile per l’applicazione del nuovo modello contrattuale al Pubblico Impiego, il Governo ha assunto un impegno formale a rinnovare i contratti dei pubblici dipendenti sulla base di regole che ha condiviso, regole che riconoscono i giusti diritti e tutele ai lavoratori e, contemporaneamente, privilegiano strutturalmente gli strumenti atti all’accrescimento dei servizi a cittadini ed imprese e valorizzano capacità e merito.
    La UIL non da oggi condivide, infatti, gli obiettivi di un’azione pubblica sempre più coerente con standard di servizi in linea con i livelli europei e capaci di fare della P.A. un valore aggiunto per lo sviluppo del Paese e per la qualità della vita dei cittadini, e ritiene che la prossima stagione contrattuale possa rappresentate un notevole contributo in tale direzione.
    Dall’impegno sui rinnovi contrattuali, per altro ribadito dal Governo in occasione della presentazione della Finanziaria, dovevano e devono discendere comportamenti conseguenti che ancora non si vedono e su cui si misurerà la qualità dei rapporti: la credibilità del Governo si misurerà anche sulla coerenza in merito agli impegni assunti sui contratti pubblici.
    La UIL chiede che siano realizzate tutte le condizioni per l’urgente apertura dei tavoli negoziali, a partire dallo stanziamento in Finanziaria degli importi che servono per il rinnovo dei contratti per l’intero triennio 2010-2012.
    Una specifica attenzione deve essere rivolta ai settori periferici dell’amministrare pubblico – sanità ed autonomie locali, nei quali viene erogato l’80 per cento dei servizi a cittadini ed imprese –, settori che soffrono di un ulteriore grave fattore di incertezza a causa della latitanza delle Regioni e del Sistema delle autonomie di fronte all’adozione del nuovo modello di contrattazione, negando così, di fatto, ai dipendenti di tali settori pubblici il pieno diritto alla contrattazione nelle stesse positive condizioni degli altri lavoratori.
    A tal fine, è stata sottolineata l’urgenza che il Governo convochi immediatamente il tavolo con le Regioni e l’intero mondo delle autonomie per addivenire alla loro condivisione del nuovo modello contrattuale che dovrà presiedere alla stipula dei contratti del triennio 2010-2012.
    Nei confronti dei lavoratori pubblici, con la cosiddetta “riforma Brunetta”, molto è stato fatto sul fronte dei doveri, ma sarebbe inaccettabile se, invece, su quello dei diritti si tornasse indietro addirittura rispetto a quanto già sottoscritto.
    Inoltre, con l’entrata in vigore del decreto attuativo della legge 15/2009 inizia, per lavoratori e sindacato, l’impegnativo confronto – che dovrà aver sede nei rinnovi contrattuali – sulla realizzazione concreta degli obiettivi di riforma, realizzazione per la quale saranno fondamentali gli strumenti di contrattazione e partecipazione, al fine di evitare unilateralità delle amministrazioni e della dirigenza sui temi dell’organizzazione del lavoro e della gestione del personale.
    Gli stessi strumenti saranno anche fondamentali per la correzione e la modifica di quanto necessario nella riforma Brunetta, rammentando che le riforme non solo non si fanno contro i lavoratori, ma neppure senza di essi.
    La mancanza del realizzarsi di positive condizioni di agibilità contrattuale porterà la UIL alla messa in campo di tutte le azioni anche di lotta capaci di garantire che, nel pubblico impiego, siano rispettati i patti sottoscritti dal Governo con il sindacato e si apra realmente ed urgentemente la nuova dimensione contrattuale.
    Nell’immediato, la UIL convocherà nei prossimi giorni una riunione degli organismi delle categorie del Pubblico Impiego, per coordinare l’avvio di una prima fase di mobilitazione articolata.

    Roma, 13.11.2009

    continue reading
  • Accorpamento con la scuola? Non è la scelta della UILPA-UR AFAM

    Testo del documento

    continue reading
  • Il nuovo sistema di valutazione e le norme sulla produttività: cosa cambia con la riforma Brunetta



    – GLI ORGANISMI E LE PROCEDURE DELLA VALUTAZIONE
    – GLI STRUMENTI PER PREMIARE IL MERITO
    – LE COMPETENZE DELLA CONTRATTAZIONE
    – L’INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE
    – I TEMPI DI ATTUAZIONE
    – L’IMPATTO CON I CONTRATTI INTEGRATIVI VIGENTI


    testo completo su “come cambia il sistema di valutazione”

    continue reading
  • A casa i dipendenti improduttivi

    Lo scarso rendimento fa scattare il licenziamento obbligatorio

    Testo completo dell’articolo pubblicato da “Italia Oggi”

    continue reading
  • La posizione della UILPA – UR AFAM sul “Decreto Brunetta”: Inaccettabili ed ingiustificati i tagli a retribuzioni, liquidazioni e pensioni dei lavoratori dei nostri settori!

    Le norme delegate sul lavoro pubblico sono legge dello Stato. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (N. 197/l del 31 ottobre 2009) il Decreto Legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009 contenente le norme di “Attuazione della legge 4 Marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”

    LA POSIZIONE DELLA UILPA – UR AFAM SUL “DECRETO BRUNETTA”

    Inaccettabili ed ingiustificati i tagli a retribuzioni, liquidazioni e pensioni dei lavoratori dei nostri settori!

    Prot 122_decreto Brunetta PI – Testo completo

    continue reading