Sicurezza Laser
L’uso della tecnologia laser è sempre più diffuso, soprattutto in campo sanitario. A fronte di queste applicazioni estremamente importanti e utili, è necessario determinare il valore di esposizione degli addetti e prevenire i potenziali danni della radiazione laser ai tessuti biologici, in particolare a occhi e cute che rappresentano gli organi a rischio per i quali il pericolo è rappresentato in modo diretto dalla radiazione laser stessa e indiretto dai rischi collaterali tra i quali rischi elettrici, chimici, d’incendio, d’uso di agenti criogeni e materiali cancerogeni, da contaminazione atmosferica, da radiazione collaterale.
Per la valutazione del rischio LASER e per le misure di prevenzione e protezione da adottare, le disposizioni normative sono contenute nel D.lgs.9 aprile 2008 n.81, Titolo VIII “Agenti fisici”, Capo I e Capo V “Radiazioni ottiche” e Allegato XXXVII Parte II. A queste si aggiungono svariate norme tecniche del settore tra cui quelle che definiscono il profilo professionale dell’ADDETTO e del TECNICO per la SICUREZZA LASER che deve essere nominato dal datore di lavoro per LASER di classe 3B e 4 impiegati in qualunque ambito e deve possedere (art.181 comma 2 del decreto citato) una qualificazione e specifiche conoscenze tecniche e scientifiche in materia sui sistemi laser, sulle modalità di propagazione dei fasci, sulla conoscenza delle applicazioni.
Luigi Barberini