Prova finale

 

Lo studente potrà accedere alla prova finale dopo aver superato tutti gli esami con le opportune verifiche e dopo aver svolto le altre attività previste.

La prova finale per il conseguimento della laurea di primo livello (triennale) consisterà nell’esposizione di un elaborato scritto, su un argomento a scelta da concordare con uno dei docenti del CdL. Attraverso la discussione, il candidato dovrà dimostrare le abilità metodologiche e critiche globalmente acquisite, supportate dagli opportuni approfondimenti bibliografici. La prova finale potrà essere scritta in lingua diversa dall’italiano; in tal caso dovrà essere corredata da un riassunto in italiano.

All’elaborazione della prova finale deve corrispondere un carico di lavoro congruo al numero di CFU previsto nel Regolamento didattico del CdL.

Lo svolgimento dell’esame di laurea e la proclamazione finale sono pubblici. Sono garantiti 5 appelli di laurea, distribuiti nell’a.a., secondo quanto previsto dall’art. 20 comma 4 del Regolamento didattico di Ateneo. Le Commissioni di laurea, nominate dal Presidente della Facoltà, sono composte da almeno sette membri di norma tra professori e ricercatori. Per ogni prova dovrà essere prevista la presenza del primo e del secondo relatore. Nell’ambito della singola Commissione, uno (e uno solo) dei secondi relatori potrà essere un cultore della materia, al quale in ogni caso il primo relatore (qualora presenti più di una prova finale) non potrà affidare seconde relazioni in numero superiore al 50%.

Nella discussione il laureando dovrà rispondere alle eventuali osservazioni del primo e del secondo relatore e dei membri della Commissione.

I criteri di valutazione della prova finale terranno conto dei seguenti elementi:

  • Individuazione di un nucleo problematico;
  • Organicità e chiarezza della trattazione scritta;
  • Organicità e chiarezza nell’esposizione orale;
  • Capacità di sostenere la discussione sull’elaborato con la commissione esaminatrice.

Il voto di laurea scaturirà dalla valutazione collegiale sia dello scritto, sia della discussione, sulla base della media dei voti riportati dallo studente nei singoli esami. Per il voto finale si considera come base la media pesata dei voti ottenuti nelle prove d’esame dei singoli insegnamenti e convertita in centodecimi. Alla media potranno essere aggiunti al massimo 7 punti, su proposta del primo e del secondo relatore. Il conferimento della lode richiede l’unanimità da parte della Commissione.

Indicazioni redazionali per la stesura della tesi di laurea

Il testo avrà uno sviluppo preferibilmente compreso fra le 40 e le 60 cartelle di 2000 battute spazi inclusi. L’impostazione dei margini è preferibilmente di 4 cm a sinistra e di 3 cm lungo gli altri lati del foglio.

Si consiglia di utilizzare il carattere Times New Roman normale; il corpo 12 punti; l’interlinea 1,5; giustificazione dei margini. Le citazioni di parole in lingue diverse dall’italiano andranno in corsivo. Le note dovranno essere collocate al piede della pagina. L’indice (da collocare all’inizio dell’elaborato) riporterà l’elenco dei capitoli e dei paragrafi, con la bibliografia e/o sitografia alla fine. Quando previste, le immagini potranno essere inserite sia nel testo, sia alla fine dello stesso, in ogni caso numerate e corredate da didascalie con il riferimento alla fonte di provenienza (foto originale o estrapolata da libri o da siti Internet). Il procedimento prevede il caricamento della tesi in formato elettronico, un unico file PDF che non dovrà superare la dimensione massima di 50 MB, che sarà visibile dal relatore, controrelatore e commissione tesi di laurea.

Il docente di riferimento potrà fornire ulteriori delucidazioni al riguardo.

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