Metodi didattici

 

Il corso si articola in lezioni, seminari e in tre esercitazioni, compreso il progetto, per un totale di 62,5 ore. Le lezioni sono basate sui contenuti della disciplina architettonica e sui presupposti del progetto, a partire da una rilettura dell’esperienza storica , in riferimento agli spazi della reclusione, fino all’interpretazione di progetti e realizzazioni recenti, paradigmatici per il rapporto tra spazio e funzione. Saranno illustrati ed assunti come fondamenti dell’apprendimento alcuni concetti chiave della disciplina, come quello di tipo architettonico.

Seminari, comunicazioni o conferenze, avranno lo scopo di approfondire argomenti monografici e tematici (la costruzione, la rappresentazione, la sicurezza, i vincoli esigenziali, ambientali, normativi, costruttivi, ecc.), di presentare il lavoro e le opere di  architetti/ricercatori e di attivare un confronto con attori chiave del processo di ridefinizione degli spazi dell’IPM.

La prima esercitazione (individuale) rappresenta l’inizio di un processo di conoscenza graduale dello “spazio della pena”. Lo studente dovrà acquisire gli elementi per passare da un’immagine del luogo necessariamente “mediata” da fonti indirette (cinema, arti visive, letteratura ecc), ad una immagine personale, fino alla esperienza diretta del carcere. Il lavoro si concretizza nella lettura di alcuni testi assegnati e nella restituzione dello spazio narrato, attraverso un elaborato descrittivo. La tecnica di rappresentazione sarà libera e dovrà esprimere, traducendola con il linguaggio più appropriato, la condizione spaziale evocata dall’autore.

La seconda esercitazione (di gruppo) consiste nello studio dell’Istituto Penitenziario per Minori di Quartucciu attraverso l’elaborazione di un plastico in scala 1:100, ad esclusione degli spazi esterni che saranno riprodotti in scala 1:200. Il modello costituirà la base del confronto che verrà attivato tra gli studenti, i detenuti e gli operatori dell’IPM.

Al termine della fase di ascolto dei portatori di interesse, attraverso i moduli didattici di “design del prodotto” e “design delle superfici,  tenuti da docenti esterni, lo studio di progetti selezionati e il continuo confronto con gli operatori dell’IPM, gli studenti saranno in grado di produrre una serie di elaborati quali: schema delle relazioni territoriali, planimetrie generali, piante, prospetti, sezioni e assonometrie o prospettive significative, capaci di rappresentare una proposta di ridefinizione complessiva dello spazio assegnato, e/o uno o più modelli, oltre ad un elaborato scritto che illustri chiaramente la strategia, il processo portato avanti e le scelte fatte. Verranno forniti materiali e precisazioni ulteriori su questa esercitazione.

Saranno curati l’organizzazione complessiva delle funzioni e il design dei singoli elementi (cella tipo, biblioteca, laboratori, palestra e campo sportivo, spazi aperti, percorsi e vedute, spazi per il personale, cromatismi, arredi ecc.).

La fase di progetto inizierà nella prima settimana di aprile e si concluderà nel mese di giugno con un la critica finale e con esposizione dei lavori.

Altre informazioni

La didattica sarà erogata attraverso presentazioni PowerPoint e dispense esplicative/integrative. Per l’esercitazione progettuale saranno forniti: materiali cartografici, fotografici, documenti d’archivio.

Modalità di verifica e di valutazione e criteri di attribuzione del voto finale

La frequenza al corso è obbligatoria e contribuisce in termini di punteggio alla valutazione finale. L’esame finale consiste in una discussione sul lavoro di progetto, nella verifica della conoscenza critica degli argomenti trattati nel corso, e nello studio dei testi indicati in bibliografia.

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