Teoria e tecnica del restauro A.A. 2016-2017

 

Obiettivi

Lo studente, alla fine del corso, saprà: – conoscere concetti e nozioni alla base della moderna teoria del restauro; – essere in grado di riconoscere le tecniche e i materiali che compongono un’opera d’arte, valutarne il tipo di degrado e le cause scatenanti, indicare le diverse fasi di analisi e di intervento per la sua conservazione nel tempo; – essere in grado di analizzare criticamente un intervento di restauro e le sue implicazioni sulla storia critica dell’opera.

 

Prerequisiti

Conoscenza di base della storia culturale occidentale e della storia dell’arte in Italia e in Sardegna dall’età medievale alla contemporaneità.

 

Contenuti

Il corso si articola in tre parti:

(I) Teoria del restauro – elementi di storia, tutela e legislazione: uso, conservazione e reimpiego delle opere d’arte dall’Antichità al Medioevo; collezionismo, restauro e conservazione in età moderna; il dibattito teorico nel Settecento; il dibattito teorico nell’Ottocento; il restauro nel Novecento; il moderno concetto di restauro; la Teoria del restauro di Cesare Brandi; le Carte del Restauro del 1972 e del 1987; l’impostazione teorica attuale; la legislazione nazionale sul patrimonio di interesse culturale e sue specifiche applicazioni nel settore del restauro.

(II) Tecniche artistiche e del restauro: elementi di storia tecnica dell’arte; riconoscimento delle diverse tecniche artistiche; la pittura murale (a fresco e a secco); la pittura a tempera e ad olio su supporto ligneo e su tela; la scultura in legno; la scultura in pietra; la scultura in metallo. Elementi di restauro; il degrado e le alterazioni dei dipinti murali; le cause di degrado e le alterazioni dei dipinti su tavola e su tela; il degrado e le alterazioni delle sculture in legno, pietra, metallo. Le analisi scientifiche: tecniche non invasive (analisi autoptica e fotografica, fluorescenza UV, riflettografia all’infrarosso, radiografia X, spettroscopia infrarossa; tecniche invasive (microscopia ottica, microscopia elettronica, microanalisi). Interventi e fasi di restauro (operazioni strutturali, disinfestazione, impregnazione, consolidamento, fissaggio, stuccatura, reintegrazione, protezione). Conservazione preventiva e manutenzione programmata.

(III) Il restauro come strumento conoscitivo dell’opera d’arte: nuovi apporti alla lettura formale, stilistica, iconografica, materiale; revisioni critiche; casi studio.

 

Metodi Didattici

Lezioni frontali in aula con la possibilità di lezioni frontali sul campo (laboratori di restauro, musei) e seminariali.

 

Verifica dell’apprendimento

Prova orale sui contenuti del corso. È prevista almeno una domanda su ciascuna delle parti in cui si articola il programma. Nella valutazione finale si terrà conto delle conoscenze acquisite, delle capacità analitiche e critiche, della precisione terminologica, della padronanza espressiva e della capacità di istituire collegamenti tra i vari argomenti del programma.

 

Testi

I parte

– M. Ciatti, Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro, Firenze 2009

– C. Brandi, Il restauro: teoria e pratica 1939-1986, a cura di M. Cordaro, Roma 1994, pp. XI-XXXVI, 5-68

 

II parte

– C. Rosati, Tecniche pittoriche e restauro dei dipinti, Bologna 1991, pp. 5-12, 25-71, 97-189
– F. Tonini, La scultura lignea. Tecniche e restauro, Saonara 2015, pp. 15-29, 37-39, 60-116, 127-185, 189-208

– S. Rinaldi, Storia tecnica dell’arte, Roma 2011, pp. 207-256

 

III parte

⇒> per gli studenti del curriculum archeologico un testo a scelta tra:

– OPD Restauro, numero speciale Restauro del marmo, opere e problemi, Firenze 1986, pp. 12-73

– L. Rebaudo, Il braccio mancante. I restauri del Laocoonte (1506-1957), Trieste 2007

– A. Boninu, A. Costanzi Cobau (a cura di), Le sculture di Mont’e Prama. Conservazione e restauro, Roma 2014, pp. 23-28, 37-40, 57-142, 353-360

⇒> per gli studenti del curriculum storico-artistico un testo a scelta tra:

– P. Olivo, M. Passeroni (a cura di), I segni della devozione. Sant’Efisio e la Madonna di Bonaria: filologia e culto nel restauro dei due simulacri più venerati della Sardegna, Dolianova 2010, pp. 49-77, 108-131

– L. Siddi, La predella di San Gavino Monreale. Riscoperta e restauro, Cagliari 2011

– F. Caglioti, Il San Giovannino mediceo di Michelangelo, da Firenze a Úbeda, «Prospettiva», n. 145, gennaio 2012, pp. 2-81

– M. Sebastianelli, Studio e restauro della Crocifissione Alliata di Villafranca, in P. Palazzotto, M. Sebastianelli, Anton van Dyck e il restauro della Crocifissione Villafranca di Palermo, Palermo 2012, pp. 33-69

 

Tutti i testi in programma saranno fruibili presso la Biblioteca della Cittadella dei Musei.

 

Altre Informazioni

Orario e luogo lezioni:

– lunedì 9-11, aula Coroneo (Cittadella dei Musei)

– giovedì 11-13, aula Bianca (Cittadella dei Musei)

Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, sono tenuti a conoscere i contenuti delle lezioni, nel corso delle quali saranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche. Per ogni eventuale chiarimento gli studenti possono rivolgersi direttamente al docente nelle ore di ricevimento.

 

Ricevimento e contatti:

martedì 11-13 presso lo studio n. 5, Cittadella dei Musei , piazza Arsenale 1 Cagliari

tel. 070 675 7608

email: maurosalis@unica.it

web: http://people.unica.it/maurosalis/

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