Credito di imposta per assunzione di personale per attività di R&D

Un credito di imposta espressamente rivolto alle imprese per l’assunzione di personale addetto alle attività di ricerca e sviluppo: è quanto prevede il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico pubblicato sulla GU Serie Generale n.16 del 21-1-2014.

L’agevolazione, relativa all’anno 2012 e quelli successivi, è rivolta a tutti i soggetti fisici e giuridici titolari di reddito di impresa a prescindere da settore, dimensione e localizzazione, purché situati in Italia.

È agevolabile tramite lo strumento del credito il costo aziendale relativo alle assunzioni a tempo indeterminato, anche in caso di trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, per un periodo non superiore a dodici mesi decorrenti dalla data dell’assunzione, di queste tipologie di personale:
– personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario conseguito presso una università italiana o estera se riconosciuto equipollente in base alla legislazione vigente in materia;
– personale in possesso di laurea magistrale in discipline in ambito tecnico o scientifico purché impiegate in attività di Ricerca e Sviluppo.

Il credito d’imposta è pari al 35% dei costi sostenuti per il personale di ricerca, per un periodo massimo di 12 mesi e per un ammontare annuo di 200.000 euro.

Le start up innovative e gli incubatori certificati di imprese hanno diritto all’agevolazione in regime “de minimis”.

Il testo completo del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.