Concorso annullato, anzi no: sindacati sul piede di guerra

  • Università. L’attacco: «Facciamo ridere mezza Italia»

    Il rettore ha poco da dire: «Si tratta di una vicenda amministrativa». Impossibile parlare con il direttore amministrativo.

    U n concorso fa scoppiare una guerra amministrativa nell’Università. L’Ateneo ha indetto un bando per il passaggio di categoria di quattro dipendenti ma, dopo le critiche dei sindacati, ha annullato la delibera. Nel giro di poche ore il clamoroso dietrofront: la disposizione è stata sospesa. Immediata la reazione furente dei rappresentanti sindacali (a eccezione della Cgil) che, spiegano, saranno costretti a «chiedere l’annullamento dell’annullamento dell’annullamento. Una situazione che farà ridere mezza Italia».
    LA VICENDA Tutto è nato con il bando del 16 ottobre, firmato dal direttore amministrativo, Fabrizio Cherchi, per la “progressione verticale per quattro posti di categoria D”. Fino a qui nulla di strano. Ma il concorso ha fatto scattare la dura presa di posizione dei sindacati (Cisl, Uil, Csa e Cisapuni) che hanno chiesto la sospensione del provvedimento. Il motivo è da ricercare in un’altra selezione per otto posti, che aveva portato alla “promozione” di quattro dipendenti. Nessun altro aveva superato la prova lasciando così scoperte quattro “progressioni”. «Il nuovo bando», spiegano i segretari dei sindacati universitari, «sembra fatto apposta per riparare al flop del primo. Un modo per permettere a chi è rimasto fuori di riprovarci». Non solo: «Abbiamo chiesto l’annullamento anche perché, come rappresentanti sindacali, non siamo stati informati del bando e perché il concorso non è stato ampiamente pubblicizzato».
    PASSO INDIETRO Il 20 ottobre, sempre a firma di Cherchi, l’amministrazione dà ragione ai sindacati e annulla la delibera del 16. Sono le 15. Tre ore dopo dal settore Concorsi della direzione per la gestione delle risorse umane, a firma di Maria Bonaria Puddu, arriva il passo indietro che non ti aspetti: Si comunica che la disposizione del direttore amministrativo del 10 ottobre è stata sospesa. Con successivo avviso saranno fornite indicazioni relative alla procedure di mobilità .
    L’ATTACCO «É incredibile», sbottano i sindacati, «che, in un’Università che si reputa seria, si compiano queste leggerezze. Chiederemo al rettore e al direttore amministrativo un nuovo annullamento. Sarebbe una vera e propria barzelletta». La Cgil non ha preso parte alla battaglia sindacale.
    LA REPLICA Il rettore Giovanni Melis ha poco da dire: «Una vicenda meramente amministrativa, dunque di competenza degli uffici». Impossibile parlare con chi potrebbe dare qualche spiegazione tecnica in più: il telefono cellulare del direttore amministrativo squilla a vuoto.
    MATTEO VERCELLI

    fonte: Unione Sarda