Tematiche di ricerca

 

Biologia animale
1) Zoologia: classificazione e filogenesi tradizionale e con metodi citogenetici e molecolari.
Applicazione dei principi teorici e pratici della moderna cladistica e della biologia molecolare allo studio della diversità animale.
2) Ecologia: studio dell’ambiente naturale in tutte le sue componenti biotiche ed abiotiche per l’analisi dei processi, dei sistemi e dei problemi produttivi con particolare riguardo all’ambiente marino e lagunare. Analisi quali-quantitative dei nutrienti nelle acque, del particellato e nei sedimenti, della componente zooplanctonica e zoobentonica delle biocenosi marine costiere e lagunari, bioindicatori e descrittori dello stato di salute degli ecosistemi fluviali.
3) Biologia marina: studio, conservazione e valorizzazione della biodiversità marina mediterranea. Per una efficace gestione e valutazione delle risorse di ambienti marini e salmastri sono studiate tematiche biologiche quali i cicli riproduttivi, stime di abbondanza, distribuzione, meccanismi di reclutamento e le correlazioni bio-ecologiche in riferimento ai Teleostei, Crostacei, Cefalopodi e Selaci mediterranei. Sono monitorate le risorse alieutiche e determinati gli effetti della pressione di pesca e dei diversi attrezzi di pesca sulla fauna marina sarda. Sono valutate metodologie alternative e sperimentali per assicurare uno sviluppo ecosostenibile del mare.
4) Anatomia comparata: studio dell’anatomia di mammiferi ed anfibi a vari livelli. In particolare, sono approfondite le ricerche sul sistema nervoso attraverso tecniche di microscopia confocale laser sulla: innervazione del Pancreas, cervello del Ratto, vie nervose del geotritone sardo (Hidromantes genei)
5) Parassitologia: biologia, sistematica ed ecologia di zooparassiti dell’uomo e degli animali. In particolare sono studiati artropodi vettori di infezioni nell’uomo e negli animali, ectoparassiti dell’uomo e deBiochimica e Biologia molecolare
1) Nuove metodologie per l’identificazione e lo studio delle relazioni struttura-funzione di proteine respiratorie (varianti emoglobiniche umane normali e patologiche e mioglobine). Studio delle proprietà funzionali, strutturali e dinamiche in soluzione, di varianti emoglobiniche umane naturali.
2) Caratterizzazione strutturale e funzionale di proteine respiratorie di vertebrati ed invertebrati anche mediante lo studio di proteine ricombinanti opportunamente mutate, espresse in E. coli.
3) Studio comparato biochimico e biomolecolare delle proprietà di proteine vegetali. Viene approfondito lo studio di proteine coinvolte nello stress ossidativi e di ossidasi a rame.
4) Studio biochimico-strutturale di mucillagini bentoniche. Vengono studiate le caratteristiche biochimiche degli aggregati mucillaginosi bentonici e della dinamica della loro formazione.
5) Studio della saliva umana e di altri mammiferi.
6) Caratterizzazione proteomica di biofluidii, tessuti e cellule.
7) Immobilizzazione di proteine su supporti solidi.
8 ) Identificazione e diagnosi di difetti ereditari a carico del metabolismo delle purine e pirimidine.
9) Identificazione e caratterizzazione funzionale di proteine regolatorie coinvolte nella patogenesi delle malattie autoimmuni gli animali domestici e d’allevamento possibili cause di zoonosi ed antropozoonosi, acari della polvere.

Biochimica e Biologia molecolare

1) Nuove metodologie per l’identificazione e lo studio delle relazioni struttura-funzione di proteine respiratorie (varianti emoglobiniche umane normali e patologiche e mioglobine). Studio delle proprietà funzionali, strutturali e dinamiche in soluzione, di varianti emoglobiniche umane naturali.
2) Caratterizzazione strutturale e funzionale di proteine respiratorie di vertebrati ed invertebrati anche mediante lo studio di proteine ricombinanti opportunamente mutate, espresse in E. coli.
3) Studio comparato biochimico e biomolecolare delle proprietà di proteine vegetali. Viene approfondito lo studio di proteine coinvolte nello stress ossidativi e di ossidasi a rame.
4) Studio biochimico-strutturale di mucillagini bentoniche. Vengono studiate le caratteristiche biochimiche degli aggregati mucillaginosi bentonici e della dinamica della loro formazione.
5) Studio della saliva umana e di altri mammiferi.
6) Caratterizzazione proteomica di biofluidii, tessuti e cellule.
7) Immobilizzazione di proteine su supporti solidi.
8 ) Identificazione e diagnosi di difetti ereditari a carico del metabolismo delle purine e pirimidine.
9) Identificazione e caratterizzazione funzionale di proteine regolatorie coinvolte nella patogenesi delle malattie autoimmuni.

Biologia dell’uomo
1) Antropologia molecolare per l’analisi delle caratteristiche genetiche delle popolazioni per ricostruire le relazioni tra le popolazioni e le caratteristiche all’interno delle popolazioni.
2) Antropometria per lo studio della composizione corporea, delle dimensioni corporee e somatometriche sia nelle varie fasi dell’accrescimento post-natale sia di specifici raggruppamenti umani e del dimorfismo sessuale.
3) Biodemografia per la valutazione delle variazioni nel tempo della struttura matrimoniale tramite i il Liber Matrimoniorum e gli Status Animarum dei Quinque Libri ecclesiastici, per analizzare le tendenze microevolutive delle popolazioni anche tramite lo studio delle relazioni isonimiche.
4) Dermatoglifi per lo studio delle relazioni biologiche a livello interpopolazionistico ed intrapopolazionistico e per la valutazione della connessioni tra stati patologici e variabili dermatoglifiche.
5) Ecologia umana per la valutazione dei livelli di metalli pesanti e radioattivi nelle popolazioni a rischio da inquinamento non-occupazionale, per la individuazione dei fattori ambientali che maggiormente influiscano sull’accrescimento e sulle dimensioni corporee nell’età adulta e nella vecchiaia, per la valutazione degli effetti determinati dal secular trend.
6) Paleoantropologia molecolare per l’analisi, tramite l’estrazione in particolare del DNA mitocondriale, delle caratteristiche genetiche delle popolazioni antiche e lo studio delle relazioni tra le popolazioni del passato.
7) Paleobiologia umana per stabilire le caratteristiche osteologiche, paleonutrizionali e paleopatologiche delle popolazioni del passato.

Bioenergetica del movimento umano
1) Studio degli aggiustamenti cardiorespiratori all’esercizio fisico. Viene approfondita la conoscenza delle modulazioni del profilo cardiodinamico (e quindi delle variazioni della portata cardiaca, del volume sistolico, della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, delle resistenze vascolari periferiche, della contrattilità miocardia e del ritorno venoso) e del pattern respiratorio (e quindi delle variazioni della ventilazione polmonare, del volume corrente, della frequenza respiratoria, dell’output inspiratorio e dei tempi respiratori) indotte nell’uomo dalle diverse modalità di azione motoria, attraverso l’utilizzo di metodiche non invasive.
2) Bioenergetica muscolare e fisiologia della nutrizione. Tramite metodiche di calorimetria indiretta, legate alla misurazione del consumo di ossigeno ed alla produzione di anidride carbonica, si valutano le modalità di reclutamento delle diverse fonti energetiche per la produzione di ATP muscolare, e si quantificano metodi di personalizzazione della dieta sulla base del reale tasso metabolico in condizioni di attività fisica.
3) Quantificazione dello stress ossidativo in relazione a diverse modalità di impegno della forza muscolare. Tramite metodiche di laboratorio mirate alla quantificazione degli agenti ossidanti e delle molecole con attività riducente che si attivano durante l’attività fisica si individuano i protocolli di esercizio fisico mirati ad ottimizzare il rapporto tra stress ossidativo e performance motoria.
4) Approccio neurochimico alla valutazione dei meccanismi di apprendimento dei comportamenti motori. Su modelli animali vengono studiate le relazioni tra il turnover di diversi mediatori chimici centrali e le risposte motorie a stimoli condizionati.
5) Biofisica della contrazione muscolare. Su preparati di muscolo vengono studiate ex-vivo le curve forza-lunghezza e forza-velocità in relazione alla pregressa modalità di attività fisica attuata.

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